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Palermo, neonata in coma dopo aver inalato droga: salgono a 19 i casi nel 2022

L'ingresso dell'Ospedale dei bambini di Palermo

Ancora una volta, in Sicilia, si registra un caso di un neonato ricoverato urgentemente al pronto soccorso in overdose: nel 2022, fino ad oggi, sono 19 i casi. Tanti, troppi e le condizioni in cui questi piccoli arrivano nei nosocomi sono gravi ma fortunatamente, dopo le terapie e i trattamenti da parte dei medici, riescono a sopravvivere e a stare bene.

L'ultimo, in ordine di tempo, si è verificato nei giorni scorsi: una neonata di 7 mesi è stata trasportata al pronto soccorso dell’Ospedale dei bambini di Palermo. Lì è risultata positiva alla cannabis che avrebbe inalato ed è stata ricoverata. Secondo fonti ospedaliere, si trovava in coma, in una situazione critica, ma adesso sta meglio. La neonata, come avviene in questi casi, è stata affidata ad un parente dalla procura per i minorenni ed è partito da prassi il procedimento che potrebbe anche portare all’allontanamento della bambina della famiglia.

Stesse scene in ospedale, stesse denunce, stessi risvolti: i piccoli che vengono allontanati dalla famiglia. I genitori (uno o entrambi) dei neonati ricoverati sono assuntori e i piccoli mettendo le mani in bocca o nel naso involontariamente inalano la droga lasciata incustodita. Questa volta, però, non si tratta di un semplice consumatore ma il papà sarebbe un trafficante di droga arrestato lo scorso anno a Palermo e che si trova ai domiciliari.

Alla fine del 2021 erano state almeno sei le denunce dei sanitari che avevano fatto scattare le indagini. In alcuni casi, oltre all’intervento delle forze dell’ordine, era scattata anche la segnalazione ai servizi sociali con la possibilità di togliere i bambini alle famiglie d’origine per darli in affidamento e poi in adozione. Nel 2022 i casi sono già 19, il triplo dello scorso anno.

Una situazione davvero allarmante perchè in netta crescita. Soltanto due mesi fa Maria Lucia Furnari, direttore medico di presidio dell'Ospedale dei Bambini di Palermo, aveva sottolineato che "Ci sono sempre stati, purtroppo, ma adesso vediamo un salita di situazioni del genere. Senza dubbio è un qualcosa che dobbiamo studiare, capire e combattere".

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