Ancora un trasferimento degli uffici dei Servizi cimiteriali di Palermo, questa volta la sede scelta sarà via Astorino. Il secondo trasloco in un anno, visto che i dipendenti del Comune avevano già preso in mano scatoloni e computer all’inizio dell’anno quando la sede storica di via Lincoln, palazzo Barone, era stato chiuso per motivi di sicurezza legati allo stato dell’immobile.
Si è verificato, così, un trasferimento di emergenza negli uffici di piazza Giulio Cesare, già sede degli uffici del Servizio elettorale. La decisione presa dall’amministrazione comunale, però, non ha lasciato per nulla contenti i lavoratori delle agenzie funebri: «Dal 29 agosto - racconta Eugenio Zimmatore, presidente della Feniof - il Comune ha stabilito che i lavoratori dovranno ulteriormente trasferirsi. Stiamo parlando di uffici dove vengono espletate le procedure per organizzare la mobilitazione delle salme dagli ospedali o dalle abitazioni private verso i cimiteri comunali, un centro nevralgico per la nostra città e per le famiglie dei defunti che già non solo hanno il problema dei trasferimenti, del posto e dei servizi, ma a cui si aggiunge la difficoltà di avere la documentazione necessaria. Fra questi l’estratto di morte - conclude Zimmatore - atto essenziale per la famiglia per gli adempimenti burocratici post morte».
Lo spostamento degli uffici, infatti, comporta la necessità di smontare i computer e di portarsi dietro tutta la relativa documentazione cartacea. Un fatto non da poco, vista l’importanza amministrativa di questi spazi. Disagi che, come sottolinea Zimmatore «comporterebbero gravi criticità per tutti gli addetti ai lavori, comprese famiglie e imprese. Abbiamo deciso di indire lo stato d’agitazione».
Immediata la replica dell’assessore Totò Orlando: «Spostare gli uffici in via Astorino è la soluzione migliore per ridare ai dipendenti la possibilità di lavorare nelle migliori condizioni possibili. In questo modo - prosegue Orlando - si potrà lavorare meglio».
Sulle possibili problematiche di una sede ancor più lontana ha invece risposto così: «Non ci saranno problemi, anzi. Lavoreremo per dare un servizio ancor più efficiente degli anni passati, soprattutto ora che saremo in dei luoghi più adeguati. Il fatto che la sede sia più lontana non rappresenterà assolutamente un problema».
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