«Continuano le aggressioni da parte dei detenuti nei confronti della polizia penitenziaria in Sicilia. Dopo quella avvenuta nel carcere di Noto, lo scorso 26 luglio, dove quattro poliziotti, tra i quali un ispettore, hanno avuto la peggio, ieri nella casa circondariale Antonio Lorusso Pagliarelli di Palermo, un altro ispettore è stato aggredito con un pugno da parte di un detenuto, condannato per reati contro la persona, al termine di un colloquio con i proprio familiari».
Lo denuncia il segretario nazionale per la Sicilia del sindacato autonomo polizia penitenziaria Calogero Navarra.
«La brutale aggressione è sintomatica della diffusa insofferenza di una buona parte dei detenuti al rispetto delle regole - aggiunge - Oggi in carcere i detenuti sono convinti di fare quel che vogliono, e di aggredire i poliziotti soprattutto, perché non ci sono regole certe che stroncano queste inaccettabili violenze. A Pagliarelli il detenuto si è adirato perché il tempo del colloquio era finito e ha pensato bene di colpire brutalmente il collega, forse perché sa che non gli sarà fatto nulla a livello disciplinare e penale. E questo è inaccettabile e vergognoso. Basta».
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