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Ascensore precipitato a Palermo, Iacp: fatto il collaudo ma nessun responsabile della manutenzione

L'intervento dei vigili del fuoco sul luogo in cui l'ascensore è precipitato

L'ascensore precipitato in largo Balistreri, a Palermo, era stato collaudato ma non era stato nominato un responsabile della manutenzione. A dirlo il commissario dello Iacp, Fabrizio Pandolfo a proposito dell'incidente accaduto in uno stabile di proprietà dell'ente in cui ieri è precipitato un ascensore con tre persone all'interno.

"L'impianto era collaudato - spiega Pandolfo - ma il palazzo non si era costituito in condominio e non c'era un responsabile che si doveva occupare della manutenzione dell'ascensore. Siamo comunque vicini ai feriti ed esprimo tutta la solidarietà mia e dell'istituto alla famiglia rimasta vittima di questo incidente".

Lo Iacp da ieri stesso ha iniziato le verifiche sugli impianti: "Dalla prossima settimana proseguiremo i controlli sugli altri undici ascensori di largo Balistreri e successivamente verificheremo quali siano le situazioni di tutti gli altri condomìni dello Iacp a Palermo e provincia - aggiunge il commissario -. Verificheremo anche i titoli degli inquilini che occupano le abitazioni. Ancora non conosciamo la causa dell'incidente. Non mi è stato consegnato il verbale della polizia e dell'Asp che stanno conducendo le indagini".

Secondo i primi riscontri degli investigatori pare che l'impianto sarebbe stato messo in funzione autonomamente dai residenti e senza le dovute autorizzazioni.

Sull'argomento interviene Salvatore Nasca, presidente del Consorzio per l'Italia, organismo no-profit che conta oltre 150 aziende del settore, nato con lo scopo di migliorare la qualità e la fruizione degli impianti e garantire la sicurezza degli utenti. "L'incidente pone all'attenzione generale l'infinita e controversa questione delle manutenzioni degli impianti in funzionamento nel nostro Paese. Il ripetersi, sempre più frequente, di seri incidenti in ascensori deve sollecitare le nostre istituzioni in maniera decisiva ad un esame approfondito di tutte le problematiche legate al mondo del trasporto verticale che continuano ad essere colpevolmente ed inspiegabilmente sottovalutate".

Intanto Luisella Lionti, segretario della Uil Sicilia e Area Vasta, e Giovanni Sardo, presidente dell'Uniat, spiegano: "Con l'arrivo dei fondi del Pnrr sono stati presentati numerosi progetti di recupero e ristrutturazione ma a distanza di sei mesi non sappiamo ancora quali sono stati approvati. Avevamo, inoltre, chiesto al governo regionale un cambio di passo nella gestione del patrimonio edilizio pubblico ma sino ad oggi nulla è cambiato".

E il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle all’Ars ha depositato un'interrogazione, a prima firma della deputata Roberta Schillaci, in cui si chiede un censimento di tutti gli ascensori negli edifici di edilizia popolare della Regione.

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