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Il blitz di mafia a Palermo, catturati Salvatore Luisi e Andrea Taormina: erano sfuggiti all'arresto

Un'intercettazione dei carabinieri nel corso dell'indagine che ha portato all'operazione Navel

I carabinieri del Ros hanno arrestato Salvatore Luisi di 34 anni e Andrea Taormina di 31: erano ricercati nel contesto dell'operazione Navel, che martedì 14 a Palermo ha portato i carabinieri ad assestare un duro colpo alla mafia di Santa Maria di Gesù e ad arrestare altre 22 persone. Luisi e Taormina non era stati rintracciati nel corso dell’operazione e sono stati trovati in un secondo momento. Sono stati portati nel carcere Lorusso di Pagliarelli. I due indagati che mancavano all’appello sono stati rintracciati ieri sera - sempre martedì 14 - dagli investigatori del Ros.

Luisi è accusato di essere un fornitore di cocaina e gli investigatori avrebbero documentato la cessione di due partite per un ammontare complessivo di diverse centinaia di grammi. Taormina, secondo l’accusa, avrebbe aiutato il capo della Guadagna, Salvatore Profeta, occupandosi della supervisione dei giovani pusher, della risoluzione di questioni delicate nella trattazione degli affari illeciti, della valutazione della qualità dello stupefacente prima di procedere al relativo acquisto. Avrebbe anche provveduto allo stoccaggio e all’occultamento degli stupefacenti. Nella grande inchiesta sulle famiglie del territorio tra Santa Maria di Gesù e Villagrazia, un antico feudo mafioso immerso nelle campagne di quella che un tempo fu la Conca d’Oro, un grosso capitolo è dedicato proprio al traffico di droga. Un affare milionario che in quei territori è stato gestito in grande stile anche tenendo contatti diretti con i cartelli sudamericani.

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