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Palermo, dopo l’incendio Moltivolti riapre in tempi record: mostra di foto e restyling d'arte

Moltivolti, il ristorante multietnico simbolo del rione Ballarò a Palermo, riaprirà domenica 3 aprile i battenti dopo l’incendio che, nei mesi scorsi, ha devastato la struttura. Il nuovo spazio ricostruito attraverso il sostegno dell’intera comunità, «punta tutto su allestimenti più sostenibili e grandi interventi artistici che racconteranno in modo ancora più coinvolgente il senso di comunità di questo luogo», affermano i titolari. E’ prevista a partire dalle 11 una grande festa di quartiere con musica e spettacoli all’aperto, durante la giornata sarà possibile ritornare a gustare i piatti del ristorante e visitare il nuovo spazio.
Tra le novità l’intervento artistico collettivo, a cura di Igor Scalisi Palminteri, Francesco de Grandi, Andrea Buglisi, Gabriella Ciancimino e Laura Pitingaro, così come la mostra fotografica Ventivolti, che sarà presentata il giorno dell’inaugurazione. Esposti gli scatti di quattro autori che hanno voluto fare un loro omaggio alla struttura. Le immagini sono state realizzate da Giovanni Franco, Salvo Gravano, Igor Petyx e Marcello Troisi che, come racconta Giulio Giallombardo nel testo di affiancamento alla mostra, «attraverso la propria sensibilità hanno voluto incastrare un mosaico di vite, cristallizzate nel loro scorrere, da donare per la riapertura di Moltivolti. Cinque tessere ciascuno, per venti ritratti che visti tutti insieme, uno dopo l’altro, raccontano storie emotive differenti, ma con la stessa voglia di esserci, farsi guardare e gridare al mondo di esistere. Ci sono le donne combattenti di Giovanni Franco, bende nere sul viso e pugni al cielo contro la violenza, sguardi e sorrisi tra rabbia e dolcezza. Salvo Gravano ritrae noti volti di scena che portano Ballarò nel cuore: la passione di un cantastorie, la voce intensa di una cantante, l’estro di un artista di strada, l’infatuazione dei musicisti. Con Igor Petyx si fa un intenso viaggio tra i migranti: l’innocenza bagnata dalle lacrime, gli occhi impauriti di chi non crede ancora di avercela fatta e quelli brillanti di chi è pronto a ricominciare da capo. Nei volti di Marcello Troisi c’è, infine, la Palermo religiosa delle processioni. Storie di devozione e di culture che s’intrecciano, in quel territorio di confine dove il folklore incontra il mistero della sacralità. Capitanati da Palminteri, una squadra di cinque grandi artisti palermitani è al lavoro per rendere ancora più bello, inclusivo e colorato lo spazio di Moltivolti, un luogo iconico, simbolo di rinascita e speranza per l’intero quartiere. «Cinque grandi interventi a parete saranno protagonisti del restyling del locale, mettendo al centro del racconto il senso di comunità da sempre elemento centrale dell’intero progetto Moltivolti», afferma una nota.

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