La sorte del ponte Corleone di Palermo è ancora un giallo e solo a fine mese si sapranno i tempi di chiusure, ma sul suo destino si continua a discutere. E a polemizzare. Come successo oggi tra le varie anime del consiglio comunale, con un mistero sulle risorse. Ci sono o no?
"Per la soluzione dei problemi strutturali che affliggono il Ponte Corleone non ci sono le risorse, a meno che il Comune, ente proprietario dell’opera, non avvii da subito una interlocuzione con il Governo nazionale. E' quanto emerso in IV Commissione dell’Ars che ha tenuto un’audizione sula situazione dell’importante infrastruttura viaria del capoluogo, ascoltando le relazioni del Comune e dell’Anas. Ci è stato riferito - afferma Marianna Caronia - che entro giugno sarà pronto un progetto di manutenzione straordinaria redatto dall’ANAS, dopo che l’impresa incaricata dei sondaggi e dei rilievi tecnici avrà terminato il proprio lavoro, ma che, quale che sia la stima delle somme necessarie, non ci sono fondi disponibili nelle casse comunali".
“Esprimo preoccupazione per i tempi lunghi che si potrebbero prospettare per il consolidamento del ponte Corleone, a Palermo, e auspico che il commissario straordinario, Matteo Castiglioni, acceleri il più possibile le procedure”:, dichiara Roberta Schillaci, deputata regionale del Movimento 5 Stelle.
Tutte accuse respinte dall'assessore ai Lavori Pubblici, Maria Prestigiacomo: "Non ritengo che la situazione del Ponte Corleone possa essere definita 'in alto mare' perché se è vero che c'è ancora da fare, è altrettanto vero che finora molto è stato fatto soprattutto per garantire la sicurezza a tutti i cittadini. Lo scorso anno, con l'accordo quadro Ponti e Sottopassi sul ponte Corleone, sono stati eseguiti i lavori richiesti dai Vigili del Fuoco, mi riferisco alla rivisitazione dei giunti e al ripristino dei cordoli laterali per impedire che l'acqua piovana entrasse nelle travi che reggono il ponte.
Successivamente sono stati affidati alla ditta "Icaro" progetti' le indagini da eseguire nel ponte che sono terminate la settimana scorsa con le prove dinamiche e adesso siamo in attesa della relazione finale - dice la Prestigiacomo -. Inoltre nel 2021 sono stati richiesti al Governo nazionale le somme per la progettazione del Ponte Corleone, risorse che grazie ad un'importante collaborazione istituzionale sono arrivate. E sarà Anas ad eseguire il progetto con i propri tecnici appena riceveranno la relazione finale. La corsia è stata ridotta per salvaguardare la pubblica incolumità, in quanto la Icaro Progetti in una prima relazione scriveva sia al Comune che al Commissario che il ponte era più sicuro nella parte centrale. E' un fatto evidente che quando è stato firmato il Patto per il Sud per la progettazione e la realizzazione di tre opere importanti , bretelle laterali del ponte Corleone, Svincolo Perpignano e Ponte Oreto, siano stati inseriti soltanto 15 milioni di euro con la promessa di rimpinguare il capitolo con le somme che realmente erano necessarie. Ma nel 2020 dopo una richiesta del Comune al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, questo rispondeva testualmente: 'si rappresente che a tutt'oggi il capitolo 7544 è privo di stanziamenti'. Nella finanziaria di quell'anno è stato richiesto di rifinanziare il capitolo ma ciò non è avvenuto. Dopo una lunga interlocuzione con il Provveditorato alle opere Pubbliche abbiamo predisposto insieme al Provveditorato e ad Anas un protocollo d'intesa per accelerare i tempi di realizzazione. Lo scorso anno è stato nominato dal Governo un Commissario straordinario, l'Ingegnere Matteo Castiglioni, con cui il Comune di Palermo dialoga con forte sinergia portando avanti tutte le opere inserite nel Patto per il Sud. Inoltre il Commissario, proprio sul Ponte Corleone, ha già predisposto un cronoprogramma. Insieme, sicuri di una forte sintonia istituzionale, chiederemo le somme necessarie per completare tutte le opere".
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