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Viabilità ingessata a Palermo tra ponte Corleone e Papireto, polemica anche sui social

Tra il ponte Corleone e la situazione del Papireto la situazione traffico a Palermo è sempre più difficile. Sui social network continuano ad apparire, impietose, le immagini delle lunghe, lunghissime code in direzione Catania, in viale Regione Siciliana, proprio in prossimità ponte Corleone, che in questo momento ha solo una corsia, quella centrale, dove posso essere "ospitate" le auto.  E potrebbe essere così per tutto il 2022, con i lavori che si andrebbero ad alternare nelle varie direzioni e nei vari punti, con in programma anche il raddoppio delle corsie stesse.

Una prima relazione della Icaro, la ditta che si sta occupando dei controlli, ha evidenziato davvero tanti, tantissimi problemi all’infrastruttura: alle estremità, ai pilastri lesionati (dopotutto basta guardare le foto che circolano in rete per capire le condizioni di quest’ultimi), per non parlare della trave, delle continui infiltrazioni d’acqua che hanno indebolito la struttura. In virtù di questo, il suggerimento di spostare il traffico al centro della carreggiata (meno sofferente pare), togliendo il dannoso (c’è scritto così) limite di 30 chilometri orari. Intanto, la corsia rimane chiusa, e lo sarà almeno per tutto gennaio.

E anche oltre, se Icaro dovesse confermare, dopo le prove di carico dei giorni scorsi (l'ultima il 4 gennaio, in direzione Trapani, la settimana prima verso Catania), quanto scritto a dicembre.

Proteste, e non poche, anche in zona Papireto, con una via chiusa ormai da un mese per via dello straripamento del fiume. I lavori sono iniziati ma anche lì c'è mistero sulla conclusione. "Via Papireto è chiusa al traffico già da un mese per lo straripamento del canale Papireto e tanti sono i disagi che stanno vivendo i cittadini”, a dichiararlo il capogruppo della Lega a Palermo Igor Gelarda insieme con la consigliera Maria Pitarresi .

“Si è chiusa la strada per motivi di sicurezza e ancora non è chiaro chi dovrà fare i lavori e quanto dureranno - proseguono -. In realtà non è chiara l'entità del danno di un canale antichissimo, ma privo di manutenzione negli ultimi decenni. Ad aggravare la situazione, già :di per se molto delicata, è stata l'incapacità, da parte dell'assessorato alla mobilità, di regolamentare la viabilità della zona. I cittadini si sono ritrovati abbandonati a se stessi e in difficoltà. Costretti a prendere strade strette, a malapena buone per un’auto o a senso unico come quella di via Matteo Bonello. Quest'ultima strada che, con un po di buon senso, si potrebbe regolare con un semaforo con vicolo Pirriaturi.  Abbiamo inviato una nota all'assessore Catania perché intervenga immediatamente e prenda i dovuti provvedimenti - concludono Gelarda e Pitarresi - . Ai ritardi per i lavori che temiamo ci saranno, non possono sommarsi anche le assenze per cercare almeno di regolare il traffico”. E anche qui, per una strada che porta al centro di Palermo anch'essa chiusa, lo scherno sui social non manca

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