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Raid nei locali, i figli in carcere e le madri col reddito di cittadinanza: nuovo caso a Bagheria

La donna percepisce il reddito di cittadinanza ma il figlio è in carcere: terza situazione simile scoperta dalla guardia di finanza a Bagheria in un mese e mezzo e in due casi i giovani fanno parte delle undici persone arrestate con l'accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso commessa ai danni di diversi locali notturni di Palermo e provincia nel 2009. Percepire il sussidio e avere un membro della famiglia in carcere è una situazione non ammessa della legge e così nei giorni scorsi i finanzieri, a seguito di accertamenti con l’Inps, hanno denunciato la donna. È risultata illecitamente beneficiaria del reddito di cittadinanza per un ammontare di circa 18 mila euro.

La signora aveva omesso di comunicare lo stato detentivo del figlio, in carcere dal 2019 a seguito di ordinanza emessa dalla Dda di Palermo, insieme ad altri undici soggetti, per estorsione aggravata dal metodo mafioso commessa ai danni di diversi locali notturni di Palermo e provincia. Lo scorso mese, un'altra donna il cui figlio si trovava in carcere per gli stessi reati, è stata denunciata per indebita percezione del reddito di cittadinanza.

I finanzieri hanno denunciato la donna alla Procura della Repubblica di Termini Imerese e inviata comunicazione all'Inps competente territorialmente per l’irrogazione delle sanzioni amministrative di sospensione del beneficio e per il recupero coattivo delle somme già indebitamente percepite. Bagheria è il Comune del palermitano con le maggiori richieste del reddito di cittadinanza e la guardia di finanza ribadisce, con il provvedimento emesso, come stia effettuando, in collaborazione con l'Inps, controlli mirati nella cittadina in provincia di Palermo.

Casi precedenti a Bagheria

Lo scorso 20 ottobre, i finanzieri di Bagheria avevano invece denunciato una donna che percepiva il reddito di cittadinanza nonostante il figlio fosse in carcere per maltrattamenti in famiglia ed estorsione. È risultata illecitamente beneficiaria del reddito di cittadinanza per un ammontare di oltre 11 mila euro. Le Fiamme Gialle hanno accertato che la signora, nella domanda di ammissione al beneficio, aveva omesso di indicare lo stato detentivo del figlio che, dal 2016, era destinatario della misura di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Napoli per i reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.

E qualche giorno prima, sempre i finanzieri di Bagheria, in collaborazione con il personale dell'Inps, come detto, avevano individuato e denunciato una donna che risultava beneficiaria illecitamente del sostegno economico per un ammontare di 5.894,37 euro ma aveva omesso di comunicare lo stato di detenzione del figlio, sottoposto dal 2019 alla misura della custodia cautelare in carcere emessa dalla Dda di Palermo, insieme ad altri undici soggetti, per estorsione aggravata dal metodo mafioso ai danni di diversi locali notturni di Palermo e provincia.

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