
È in corso a Palermo la nuova protesta dei residenti di Borgo Vecchio, esasperati dalle condizioni in cui versano strade e palazzi di via Archimede. Già nei giorni scorsi un primo blocco stradale aveva acceso i riflettori sulla terribile situazione con cui questi cittadini sono costretti a convivere da cinque anni. Anche stamattina decine di persone hanno deciso di continuare la loro lotta con un nuovo blocco stradale. Lavori per il nuovo anello ferroviario e inerzia dell'amministrazione comunale hanno, di fatto, creato un pericolo per l'incolumità di passanti e abitanti della zona. La richiesta dei manifestanti è che il Comune di Palermo si "assuma le sue responsabilità e agisca immediatamente per una soluzione definitiva al problema".
Gli allagamenti quando piove molto si accentuano e in via Archimede devono entrare in azione le idrovore. Evidenti i disagi per centinaia di famiglie. Da cinque anni ormai in quel tratto di via Archimede vicino al porto si fanno i conti con questo fenomeno: dal sottosuolo viene fuori acqua e nelle cantine bisogna camminare sulle tavole, all’esterno l’acqua si mischia ai liquami e ai rifiuti e allaga l’intera carreggiata stradale. C’è chi teme crolli degli edifici a causa delle infiltrazioni e di possibili danni alle fondamenta.
Gli uffici comunali avevano spiegato che il problema è nato quando nel corso dei lavori per l’anello ferroviario è stato deviato il corso di una falda acquifera. L’assessore comunale ai Lavori pubblici Maria Prestigiacomo fa sapere di avere chiesto un incontro con le Ferrovie per trovare una soluzione.
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