Non si può passare. «Se deve scaricare merce, entri pure. Ma vada piano». I vigili urbani sono lì a presidiare l’isola pedonale di Mondello e a tutti ripetono le stesse parole.
Ciclisti e ragazzi in monopattino passano e anche a loro arriva una raccomandazione sempre uguale: prudenza, evitare di essere spericolati. Se non fosse presente la polizia municipale le auto violerebbero il divieto. È già accaduto il primo fine settimana dell’istituzione del primo blocco di pedonalizzazione, da via Teti a via Glauco, a metà giugno, quando i controlli ebbero un buco, fu la giustificazione, per un disguido nei turni di servizio.
I due vigili raccontano una giornata «di continue lamentele di chi è costretto a fare un giro più largo, chi vorrebbe un divieto più soft».
La domenica mattina sembra irreale per lo scarso traffico nella borgata. L’isola pedonale, sotto il sole a 40 gradi, non incoraggia le passeggiate. I commercianti non sono felici della novità. Segnalano un calo drastico dell’attività. «Soprattutto di giorno», dicono al bar. «Soprattutto di sera», ribattono dal vicino chiosco.
Le iniziative per fermare almeno la prossima tappa della pedonalizzazione della borgata non mancano, ma il Comune difende l’iniziativa, come racconta Giancarlo Macaluso nel servizio sul Giornale di Sicilia in edicola oggi.
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