Pietro Morreale si trova rinchiuso da quasi tre mesi al carcere Pagliarelli di Palermo con l'accusa di aver ucciso la sua fidanzata Roberta Siragusa, a Caccamo lo scorso gennaio. Anche nell’udienza di ieri, come riporta Leopoldo Gargano in un articolo del Giornale di Sicilia in edicola, il ragazzo è rimasto in silenzio.
Circa 20 minuti nell’aula del tribunale di Termini per formalizzare la proroga concessa al medico legale riguardo i risultati dell’autopsia che si conosceranno mercoledì 26 maggio quando si terrà la nuova udienza. Per quella data si dovrebbero sapere diversi particolari in più sulla tragica morte di Roberta, uccisa nella notte tra il 23 e il 24 gennaio scorso.
L’attenzione degli investigatori è concentrata su due aspetti: i tabulati telefonici della vittima e del suo presunto assassino e alcuni reperti trovati nel corso dell’indagine. Dei primi non si sa ancora nulla, gli inquirenti della procura di Termini Imerese che conducono le indagini mantengono il più stretto riserbo.
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