A Palermo niente giardini o ville pubbliche per i giorni di Pasqua. La chiusura scatta da dopodomani, sabato 3 aprile, e fino a lunedì 5 aprile. Nelle aree verdi cittadine non ci si potrà fermare per effetto dei divieti di stazionamento, nè tantomeno organizzare pic-nic (comprese le tradizionali grigliate), peraltro specificamente vietati anche dal decreto nazionale.
Dunque, niente Favorita, nè Villa Trabia, villa Giulia, villa Niscemi, Giardino Inglese. E con esse saranno off-limits anche Mondello, Sferracavallo e le altre località della costa. Sono le misure restrittive previste nell'ordinanza sindacale del 26 marzo, modellata sulle norme nazionali e regionali. Sul Giornale di Sicilia di oggi, un articolo dettagliato con tutte le misure restrittive in vigore a Pasqua.
Niente grigliate ovviamente. All'interno del Parco della Favorita, ad esempio, sarà solo possibile transitare in auto con divieto di sosta e, sempre per i tre giorni pasquali, agli sportivi non sarà consentito di correre.
Dunque, stop a sport e nuotate lungo il litorale. Si potrà passeggiare con il proprio cane, ma solo intorno alla propria abitazione e se qualcuno vive a ridosso del Foro Italico o vicino la spiaggia di Mondello dovrà tenersi il cane al guinzaglio nel marciapiede opposto alla zona off limits, perché anche se residente in zona non è autorizzato a raggiungere le aree vietate.
Multa dai 400 ai mille euro per chi violerà l’ordinanza.
Parchi e giardini chiusi anche in provincia. A Monreale, ad esempio, il sindaco ha disposto il divieto di accesso e utilizzo delle aree attrezzate di Pioppo e San Martino delle Scale e di ogni altra area pubblica.
L'articolo completo sul Giornale di Sicilia.
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