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Rifiuti a Palermo, i sindacati: "Riparte la raccolta domenicale ma resta lo stato d'agitazione"

I lavoratori della Rap riprenderanno la raccolta dei rifiuti domenicale: prima apertura da parte dei sindacati, che fa ben sperare in una tregua nello scontro fra sindacati, Rap e Comune, che in questi giorni ha fatto ripiombare la città nell'emergenza rifiuti.  "Non possiamo non tenere conto dell’appello del Prefetto di Palermo Forlani e nell’incontro che si terrà domani con la Rap comunicheremo la ripresa del servizio domenicale con i numeri previsti dall’accordo sindacale ma, ovviamente, ci aspettiamo da parte della società il mantenimento degli impegni assunti in queste ore, subito il pagamento di alcuni istituti contrattuali legati proprio alle prestazioni aggiuntive già rese dai lavoratori". A scriverlo sono i sindacati di Rap Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti Fiadel e Filas.

"Ma sia chiaro, la vertenza resta aperta, lo stato di agitazione non può essere revocato, ci aspettiamo che nell’incontro con l’amministrazione comunale appena spostato da sabato a lunedì, sia proprio il sindaco e non certamente l’azienda a garantire la risoluzione delle problematiche oggetto della vertenza e cioè 21 milioni di extra costi legati all’approvazione del PEF TARI, la ricapitalizzazione, il pagamento dei 40 milioni di crediti, la verità sui 7,5 milioni non ancora pervenuti dalla Regione e le progressioni di carriera".

"Il senso di responsabilità dei lavoratori verso la Città è stato presente anche durante queste giornate di agitazione, le tonnellate di rifiuti raccolte e conferite presso gli impianti di Bellolampo ne sono una evidente certificazione - aggiungono le sigle -. Sia chiaro a tutti, oggi più che mai, che se il servizio è spesso non efficiente anche nei periodi che non registrano 'l'agitazione dei lavoratori', le cause non sono certamente da imputare alla forza lavoro ma alle condizioni di criticità economico-finanziario e tecnico-organizzative della Rap. Mancanza di mezzi, di attrezzature, condizioni di sicurezza e tutela della salute non adeguate alla tipologia del lavoro svolto e dei servizi effettuati imporrebbero uno stop "fino a data da destinare".

I sindacati concludono "invece i lavoratori della Rap, con Covid o senza Covid sono sempre responsabilmente pronti, con quel poco di dotazione aziendale messa a disposizione, a fare il massimo per mantenere pulita la Città".

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