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Palermo sepolta dai rifiuti, città in ginocchio per la vertenza Rap-sindacati

Palermo è ripiombata in una nuova emergenza rifiuti, l'ennesima. Il braccio di ferro fra lavoratori e sindacati, da un lato, e la Rap, dall'altro, ha messo in ginocchio la città. L'incontro avvenuto ieri non ha portato i risultati sperati, né ai netturbini né alla società. Nonostante l'annuncio della ripresa della raccolta domenicale, lo stato d'agitazione dei lavoratori resta, così come la spazzatura per strada.

Si calcola che ci siano circa mille tonnellate di rifiuti per strada, come riporta anche un articolo di Connie Transirico sul Giornale di Sicilia di oggi. A soffrire sono soprattutto le periferie: in alcuni quartieri ci sono strade completamente invase dalla spazzatura. Da Falsomiele a Bonagia, dove i cassonetti spariscono sotto i grandi cumuli di spazzatura; da via dell'Orsa Minore a Corso Calatafimi Alta (come si vede dalle immagini video), dove i pedoni devono fare lo slalom per scansare i sacchetti di immondizia disseminati qua e la sui marciapiedi.

Tornano anche i roghi ai cassonetti in vari quartieri della città. I vigili del fuoco sono intervenuti in via Villagrazia, via Troina, via Papa Sergio I.

Il presidente della Rap Norata ha definito la situazione «preoccupante». E precisa che «serviranno almeno 3 settimane per rimuovere tutta la spazzatura su strada». In assenza di «conciliazione - dichiara la società dopo l'infruttuoso incontro di ieri con i sindacati -, la Rap provvederà ad esperire, in raccordo con l'amministrazione comunale, senza indugio tutte le attività per salvaguardare la città e saranno avviate specifiche verifiche degli strumenti contrattuali».

«Nulla di nuovo ci aspettavamo e nulla di nuovo è pervenuto - replicano le sigle sindacali -. Sui temi oggetto della vertenza ci esprimeremo dopo l’incontro di lunedì con il sindaco Leoluca Orlando, abbiamo comunque colto l’occasione per rinnovare l'invito all’azienda ad affrontare e risolvere le ataviche criticità. Lacune e criticità che, se non fosse per il senso di responsabilità verso la città, meriterebbero di essere al centro di assemblee dei lavoratori, altro che un mero stato di agitazione», ribadiscono Fp Cgil, Fit Cisl, UIltrasporti, Fiadel e Filas dopo l’incontro di ieri pomeriggio e aggiungono: «Se dovesse proseguire il confronto con l’attuale inadeguatezza, avvieremo le procedure di raffreddamento che precedono lo sciopero».

Resta così sospeso, almeno fino a lunedì (quando si terrà l'incontro col sindaco Orlando), il servizio di ritiro ingombranti a domicilio e la riduzione dello spazzamento delle strade, ad eccezione del centro storico cittadino e dello svuotamento dei cestini gettacarte.

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