Le scuole elementari e le prime medie riaprono domani in Sicilia, ma non è così scontato che a Palermo non si cambi idea nei prossimi giorni anche se dall'Asp arrivano rassicurazioni. Il sindaco Leoluca Orlando ha infatti inviato una nota formale all'Azienda sanitaria, confermata nel corso di una videoconferenza con la Prefettura e in una conferenza stampa tenuta nel pomeriggio, con cui chiede di avere dati formali circa le misure di prevenzione e sicurezza nelle scuole. La richiesta ricalca la mossa fatta a ottobre, quando Orlando minacciò di chiudere gli istituti in assenza di garanzie.
"Ho chiesto alle Asp di avere i dati comune per comune - ha detto Orlando -. Devo sapere quali sono le azioni che ha programmato l'Asp e voglio sapere quale è il livello di rischio di Palermo e di conseguenza, della scuola".
In una lettera aperta pubblicata su Facebook, il sindaco oggi risponde ai genitori che gli hanno chiesto di intervenire e fermare, dunque, le lezioni in presenza. "Cari genitori dei bambini e delle bambine delle nostre scuole - scrive il sindaco -, ho ricevuto in queste ore tantissime accorate richieste, perché io assuma un provvedimento di chiusura degli istituti. Le vostre preoccupazioni di genitori sono le mie preoccupazioni, di nonno prima ancora che di sindaco".
Orlando ricorda di aver predisposto dei provvedimenti di chiusura temporanei già due volte negli ultimi mesi, l'ultimo dei quali la scorsa settimana. "Adesso, di fronte alla decisione del Governo nazionale e del Governo regionale di mantenere aperte le scuole fino alla prima media anche dopo la dichiarazione di zona rossa, ho chiesto e chiedo espressamente alla Asp di dare a tutti, primi fra tutti gli operatori della scuola e le famiglie dei bambini, le necessarie garanzie e assicurazioni che l'apertura prevista da lunedì possa avvenire in totale sicurezza. Voglio essere chiaro: la didattica in presenza e la frequenza delle scuole hanno un valore che va ben oltre la funzione educativa, che comprende lo sviluppo della socialità, delle capacità relazionali, dello sviluppo armonico dei bambini. Ma tutto questo non può fare passare in secondo piano il fondamentale diritto alla salute e alla vita".
Non si esclude, dunque, che Orlando possa intervenire nuovamente, soprattutto davanti ad un ulteriore aumento dei contagi. "Per quanto mi riguarda - conclude il sindaco -, effettuerò un monitoraggio dei dati giorno e per giorno, pronto ad intervenire se necessario e con tutti i poteri pur limitati che mi sono dati come sindaco".
In serata l'Asp ha comunicato che in una nota inviata dal direttore del Dipartimento di prevenzione dell’Asp di Palermo, Loredana Curcurù, al sindaco Orlando si spiega che “allo stato attuale, considerata l’adesione allo screening, i dati raccolti e la tendenza attuale, non si ritiene l’apertura delle scuole una attività di rischio, se mantenute tutte le precauzioni e normative ministeriali e assessoriali in merito alle norme da attuare per limitare la diffusione del Sars-CoV2 in ambiente scolastico e lavorativo”.
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