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A Palermo negli uffici postali ancora assembramenti per il reddito di cittadinanza

Uffici postali presi d'assalto a Palermo, lunghe ore di fila che spingono molte persone a desistere e tornare a casa. Alla redazione del Giornale di Sicilia ogni giorno arrivano foto di utenti in coda e la conclusione è una sola: non si salva nessun ufficio. Ieri code in via Montepellegrino e via Leonardo da Vinci, fino alle Poste di via Roma, dove sono anche dovuti intervenire i carabinieri.

Sì, perché in tutti questi giorni di code l’altro grande problema è che spesso tutte le norme anti contagio da Coronavirus sul distanziamento sociale vanno a farsi benedire. Ma come mai tutto questo caos in questi giorni? Se a fine 2020 il motivo delle lunghissime file era il ritiro delle pensioni, in questi giorni gli uffici postali vengono presi d’assalto per chi deve rinnovare le pratiche per il reddito di cittadinanza entro il 31 gennaio.

Le altre code riguardano, inoltre, chi sta chiedendo lo Spid, il sistema pubblico di identità digitale per accedere ai servizi telematici della pubblica amministrazione. Almeno per quanto riguarda quest’ultimo servizio, a breve nell’app Poste sarà possibile prenotare il proprio turno per lo Spid e per questo servizio all’interno degli uffici ci sarà una fila dedicata.

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