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Open Arms, Salvini all'aula bunker di Palermo: rinviata l'udienza preliminare

Carcere Ucciardone

Il gup di Palermo, Lorenzo Jannelli ha rinviato al 14 gennaio e poi a l20 marzo il proseguimento dell’udienza preliminare a carico di Matteo Salvini per i reati di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio nel caso "Open Arms". In quella data le parti discuteranno sulle prove contrarie alla produzione presentata oggi. Il gup, inoltre, il 14 gennaio conferirà l’incarico al perito che dovrà tradurre gli atti prodotti in lingua spagnola e in inglese.

L’ex ministro dell’Interno oggi si è presentato in aula. Secondo la procura diretta da Francesco Lo Voi, il divieto di far sbarcare i 107 migranti salvati dalla Open Arms, nell’agosto 2019, fu un atto illecito.

Imponente il servizio d’ordine nelle zone adiacenti al bunker: traffico limitato e aree transennate anche per stampa e fotografi. Fuori dalla struttura sono presenti anche circa 30 attivisti.

"Centocinquantuno persone, 21 giorni di attesa, 40 persone evacuate per fragilità fisiche e psichiche. Un rapporto dettagliato di @emergency_ong su condizioni psicologiche a bordo. Qualcuno deve rispondere di tutto questo, ci auguriamo che sia fatta giustizia. #Palermo". Così, su twitter, l’Ong spagnola Open arms, mentre è in corso, nell’aula bunker di Palermo, l’udienza preliminare.

L'udienza

Il gup Lorenzo Jannelli ha ammesso tutte le istanze di costituzione di parte civile presentate all'udienza preliminare. Sono 18: alcuni dei profughi trattenuti a bordo, il comandante della Open Arms, il capo missione della ong catalana e diverse associazioni. I pm hanno chiesto la correzione del capo d'imputazione, indicando in 147 i profughi trattenuti illegalmente a bordo della nave. Originariamente nell'atto di accusa era indicato il numero di 107.

La difesa

"Il divieto di approdo della nave dell'ong Open Arms non fu una decisione individuale di Salvini, ma dell'intero esecutivo". E' la tesi ribadita davanti al gup di Palermo dall'avvocato Giulia Bongiorno, legale del leader della Lega Matteo Salvini. Dopo la costituzione delle parti civili il legale ha chiesto di poter produrre agli atti dell'udienza preliminare le dichiarazioni rese al gup di Catania dall'ex ministro delle Infrastrutture Toninelli nel procedimento in cui Salvini è imputato di sequestro di persona per una vicenda analoga. La penalista ha anche chiesto di depositare una serie di email della Open Arms di cui ha chiesto la traduzione. Sulle richieste probatorie del legale di Salvini i pm si sono riservati di interloquire.

Le parole di Salvini

Sulla vicenda Open Arms, "non ho agito da solo ma insieme al Governo". Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini parlando con i giornalisti a Palermo a margine dell’udienza del processo che lo vede imputato accusato per sequestro di persona e abuso di atti d’ufficio. Interpellato da un cronista sul fatto che non abbia agito da solo, Salvini ha risposto: "Questo mi sembra evidente", anche "secondo Conte non ho agito da solo ma insieme al governo".

"La nave spagnola Open Arms disse no allo sbarco offerto da Malta, no ad approdare in Spagna nonostante due offerte delle autorità iberiche e no alla nave militare spagnola mettendo a rischio la salute dei migranti. Ora due dei profughi sono in carcere e 44 sono scomparsi perché sono fuggiti, ma a processo c'è il ministro che senza morti e feriti ha difeso le leggi e i confini del suo paese", ha poi aggiunto l’ex ministro dell’Interno in una pausa dell’udienza preliminare. "Mi trovo io sotto processo nell’aula bunker dove furono celebrati processi mafia, ditemi voi...", ha aggiunto

 

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