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Matteo Salvini a Palermo, nella mascherina l'immagine di Paolo Borsellino

"Ogni volta che vengo a Palermo ritengo un dovere civico e umano rendere omaggio a Paolo Borsellino e agli uomini e alle donne della scorta, mi sembra il minimo. Mi sembrava giusto partire da qui".

Così il leader della Lega, Matteo Salvini, che giunto a Palermo stamani, in vista dell'udienza preliminare di domani sulla Open Arms (è accusato di sequestro di persona e omissione di atti d'ufficio dalla Procura), ha deposto un mazzo di fiori sotto l'albero in via D'Amelio, dove il 19 luglio del '92 un'autobomba fece saltare in aria il giudice Borsellino e gli uomini della scorta.

Sceso dall'auto, Salvini si è tolto la mascherina per indossarne un'altra, con l'immagine di Paolo Borsellino. A donargliela è stato Alberto Samonà, assessore leghista nella giunta regionale di Nello Musumeci .

«Sono felice di avere regalato oggi a Matteo Salvini una mascherina che ritrae Paolo Borsellino e riporta una sua bellissima frase sull'impegno contro la mafia. E sono felice che l’abbia indossata per rendergli omaggio, deponendo un mazzo di fiori in via D’Amelio. Polemizzare su questo, francamente qualifica soltanto chi lo fa». A sottolinearlo è l’assessore regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana, Alberto Samonà (Lega). «Da tantissimi anni - spiega l’assessore Samonà - sono fra coloro che partecipano alla fiaccolata, che si conclude proprio in via D’Amelio per ricordare Paolo Borsellino e gli agenti della scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina, assassinati da Cosa nostra. Un appuntamento che per me è un dovere civico e morale. Oggi come ieri, contro chi vuole oscurarne la memoria. #Paolovive».

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