"Andate pure a controllare tutte le e-mail che mandavo al Comune sui Rotoli, sono decine e decine di segnalazioni su quanto accadeva al cimitero". Non ci sta l'ex direttore del cimitero Rotoli di Palermo, Cosimo De Roberto, a passare per il capro espiatorio. L'uomo si è difeso così davanti agli inquirenti, dopo essere finito ai domiciliari con le pesanti accuse di corruzione, concussione e peculato.
De Roberto ha negato di avere preso tangenti e nega che di avere alcuna responsabilità sulla situazione in cimitero. Adesso i carabinieri stanno analizzando la corrispondenza tramite mail tra De Roberto e il Comune.
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