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Bomba al porto di Palermo, si lavora al piano di evacuazione

Il porto di Palermo

Dopo il ritrovamento dell'ordigno bellico al porto di Palermo, si stanno predisponendo tutte le misure per creare la «zona cuscinetto» che dovrà consentire agli artificieri del IV Reggimento genio guastatori di rimuovere in sicurezza e fare brillare la bomba risalente alla Seconda guerra mondiale.

Al momento, come riporta Patrizia Abbate in un articolo del Giornale di Sicilia in edicola, sembra escluso (anche se non in maniera definitiva) che nella zona a rischio rientri anche il carcere l'Ucciardone. Oggi, intanto, si terrà un nuovo vertice in prefettura per decidere effettivamente come procedere per l’evacuazione dei residenti.

Da decidere anche la data in cui agire, perché organizzare le operazioni richiederà tempo ma si dovrà evitare anche la loro coincidenza con il voto per il referendum, fissato per il 20-21 settembre. È possibile dunque che si acceleri e si decida di agire già il 6 o il 13 settembre, altra data però «sensibile» perché sarebbe la vigilia dell'avvio delle lezioni scolastiche.

L'articolo completo sull'edizione del Giornale di Sicilia in edicola

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