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Lo sfogo: "Non torno in Sicilia, non trascorro l'estate in isolamento come un delinquente"

Enrico Porracchio

"Non torno in Sicilia, non posso trascorrere l'estate in isolamento come fossi un delinquente". È lo sfogo di Enrico Porracchio, un pensionato che siciliano che si trova in Emilia Romagna dove si è trasferito da qualche tempo per potere stare vicino ai figli che vivono al Nord per lavoro e alle loro famiglie.

"La loro non è stata una scelta - scrive l'uomo in una lettera inviata alla nostra redazione ([email protected]) -. Sono stati obbligati perché la Sicilia non offriva e non offre possibilità di un lavoro stabile e dignitoso in linea con gli studi".

Il pensionato poi racconta i suoi iniziali progetti: a gennaio ha comprato un biglietto per rientrare nel proprio domicilio alla fine di maggio e trascorrere così l'estate in Sicilia come ogni anno e i suoi figli avrebbero fatto lo stesso durante le ferie. "In ottemperanza alle Ordinanze - dovrei stare in isolamento obbligato per 15 giorni, essere sottoposto al tampone rinofaringeo dopo tale periodo, aspettare l'esito e alla fine, se negativo, potere finalmente vedere i miei fratelli e amici. Tutto ciò implica, di fatto stare in isolamento per almeno 45 giorni, come da testimonianze di miei conoscenti che sono tornati in Sicilia da olte 40 giorni e ancora aspettano di essere sottoposti a tampone".

Il pensionato è già stato in quarantena già dall'inizio dell'epidemia e solo il giorno 4 maggio con l'inizio della cosiddetta fase 2, ha rivisto la famiglia di un suo figlio. "Non riesco a capire la ratio di essere sottoposto a tampone dopo l'isolamento. A parere mio, sarebbe più logico farlo all'arrivo e stare in isolamento per il tempo strettamente necessario e sufficiente per avere l'esito. Purtroppo il presidente Musumeci è stato esplicito: per quest'anno turismo solo autoctono. Tale scelta scellerata avrà gravi e irreversibili conseguenze occupazionali per tutta la filiera produttiva legata al turismo. Per questo - conclude il pensionato -, non farò ritorno in Sicilia. Non posso trascorrere l'estate in isolamento (arresto domiciliare) come fossi un delinquente".

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