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Termosifoni guasti e classi al freddo, a Palermo la protesta degli studenti

Impianti di riscaldamento che non funzionano ed edifici scolastici in condizioni inadeguate. Questa mattina centinaia di studenti, attraverso cortei spontanei e non autorizzati, hanno attraversato via Maqueda, per raggiungere Palazzo delle Aquile, sede di rappresentanza del Comune di Palermo per chiedere "Più servizi e sicurezza".

Numerosi i cori che in maniera netta esprimono le istanze dei giovani manifestanti: “Fondi, servizi, agibilità, lo studente vuole dignità”, ”Noi in classe a congelare, nei vostri palazzi clima tropicale”. Sono rimasti, poi, in presidio a Piazza Pretoria, mentre un gruppo di rappresentanti incontrerà il sindaco Leoluca Orlando, referente della Città Metropolitana di Palermo. I rappresentanti di istituto consegneranno a Orlando un dossier che raccoglie tutte le problematiche individuate dagli studenti.

Da diverse settimane, le scuole della città sono animate da azioni di protesta dovute al malfunzionamento degli impianti di riscaldamento e alle condizioni inadeguate in cui versano gli edifici scolastici. In molti licei, gli studenti si sono rifiutati di entrare in classe e, lo scorso venerdì, avevano affisso nelle facciate delle scuole striscioni che annunciavano il presidio di oggi.

In piazza erano presenti gli studenti del Liceo scientifico Benedetto Croce, Liceo classico Umberto I, Liceo scientifico Cannizzaro, Liceo Coreutico Regina Margherita, IISS Ernesto Ascione, Liceo classico Vittorio II, Liceo scientifico Galilei, Liceo artistico Damiani Almeyda, Liceo scientifico Einstein e Istituto magistrale Finocchiaro Aprile.

"Siamo studenti! Vogliamo servizi dignità e sicurezza. Da mesi segnaliamo la presenza di danni gravi alle strutture e la mancanza di riscaldamenti nelle aule. Mentre noi stiamo in classe a congelare, dentro i Palazzi le temperature e le condizioni sono ben altre", dichiara Giovanni Siragusa, rappresentante del liceo scientifico Benedetto Croce.

"Siamo costretti a subire gli effetti dei tagli alla scuola pubblica. Abbiamo deciso di metterli per iscritto e portarli al Sindaco di Palermo. Pretendiamo che le nostre richieste vengano accolte e che tutti problemi che abbiamo segnalato vengano risolti nel più breve tempo possibile. Non possono continuare a ignorarci" afferma Ludovica Di Prima, rappresentante del Liceo Classico Umberto I.

 

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