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Mafia, droga e affari nei clan di Porta Nuova e Resuttana: 23 condanne

Sono ventitrè le condanne e otto le assoluzioni al processo scaturito dall’operazione Delirio della guardia di finanza, nel 2018, contro i clan mafiosi di Porta Nuova e Resuttana. La sentenza è del giudice per l’udienza preliminare nel tribunale di Palermo, Clelia Maltese, che ha accolto le richieste dei pubblici ministeri Amelia Luise, Andrea Fusco e Dario Scaletta.

Personaggio centrale dell’inchiesta della direzione distrettuale antimafia era stato Giuseppe Corona, processato col rito ordinario assieme ad altri imputati, mentre oggi si è chiusa la parte in abbreviato. Secondo l’accusa il denaro accumulato con i traffici di droga veniva reinvestito in affari per attività commerciali. La sentenza, però, ha escluso il coinvolgimento degli ex titolari di una nota pasticceria palermitana, entrambi assolti.

I nomi delle persone condannate: Antonino Salerno (1 anno e 4 mesi), Massimiliano Cocco (2 anni e 4 mesi), Raffaele Favaloro (11 anni e 2 mesi), Maurizio Caponetto (10 anni e sei mesi), (Salvatore Giglio (1 anno e sei mesi per intestazione), , Giuseppe Pecoraro (4 mesi), Francesco Lo Re (4 mesi per favoreggiamento), Croce Siragusa (2 anni dieci mesi e 10 giorni), Emanuela Milazzo (3 anni), Michele Siragusa (5 anni e quattro mesi), Giosuè Lo Piccolo (1 anno e quattro mesi), Giovanni Russo (1 anno e quattro mesi), Giuseppa Mandarano (1 anno e sei mesi), Salvatore Buccheri (4 mesi), Giuseppe Giurintano (4 mesi), Andrea Lo Coco (assolto), Calogero Naso (4 mesi),, Salvatore Salamone (un anno, un mese e 10 giorni in continuazione), Gioacchino Salamone (6 mesi e dei giorni in continuazione) Giuseppe Salamone (10 mesi in continuazione), Giuseppe Salamone (quattro anni e due mesi), Claudio Demma (5 anni), Gregorio Palazzotto (1 anno in continuazione con una precedente condanna).

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