Il "sistema" Randazzo era collaudato. L'uomo, 57enne di Terrasini, arrestato nei giorni scorsi dalla guardia di finanza di Palermo, il cervello delle truffe sulle pensioni di invalidità impartiva gli ordini e dava le istruzioni ai falsi invalidi. Durante le visite della commissione medica dell'Asl, come spiega Sandra Figliuolo sul Giornale di Sicilia in edicola, occorreva fingersi malati e così Antonino Randazzo "consigliava" a chi doveva essere visitato di "farsi trovare a letto", sottolineando che "l'importante è che la porta l'ha aperta tua moglie, come ti ho spiegato", e poi ancora raccomandazioni: "televisione spenta, senza occhiali, eccetera, non gli far trovare la televisione accesa".
Un'aspirante invalida, invece, non avrebbe invece rispettato il decalogo e così la commissione non aveva riscontrato "le menomazioni certificate", ovvero una cecità totale. Un comportamento che avrebbe mandato su tutte le furie Randazzo.
Nelle intercettazioni telefoniche registrate dagli investigatori Randazzo si vantava di fare ottenere pensioni di invalidità a tutti. Naturalmente aveva il suo guadagno ovvero le prime 12 mensilità dopo il riconoscimento del sussidio oltre ad un sostegno elettorale in occasione della sua candidatura al consiglio comunale nel 2016.
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