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Omicidio al Cep, artigiano muore dissanguato: interrogato un sospettato

Via Benvenuto Cellini, qui è avvenuto l'agguato a Francesco Paolo Lombardino
Via Benvenuto Cellini, qui è avvenuto l'agguato a Francesco Paolo Lombardino

Da ore un uomo è sotto interrogatorio della polizia perché sospettato dell'omicidio di Francesco Paolo Lombardino, di 47 anni, carpentiere palermitano, freddato a colpi di pistola al Cep di Palermo. L'agguato è avvenuto in via Benvenuto Cellini, a pochi metri di distanza da via Zumbo dove abitava al civico 29.

Dopo l'agguato alcuni parenti hanno portato l'uomo, ferito in fin di vita, all'ospedale Cervello. Erano appena trascorse le 3 della notte e poco dopo l'arrivo in ospedale l'artigiano è morto per la notevole perdita di sangue. Sono stati i medici a chiamare la polizia.

Secondo il racconto dei familiari, Lombardino sarebbe sceso per strada nel cuore della notte e sarebbe stato raggiunto da un colpo di pistola a una coscia che ha reciso l'arteria femorale provocando un’emorragia.

Dalla scorsa notte sono stati sentiti anche diversi parenti e vicini del carpentiere. Gli uomini della squadra mobile stanno ricostruendo quanto avvenuto nei pressi di via Zumbo. L'artigiano, incensurato, potrebbe essere rimasto vittima di una lite di vicinato, ma non è esclusa neppure una rissa tra parenti finita nel sangue. I familiari hanno raccontato che l'uomo si trovava a casa e sarebbe sceso per controllare l'auto. Una versione questa ritenuta poco credibile.

Scarsa la collaborazione con gli inquirenti degli abitanti del quartiere e degli stessi parenti della vittima. Gli agenti hanno identificato non senza difficoltà il luogo dove è avvenuto l’omicidio. Il corpo di Lombardino è stato portato all’istituto di medicina legale del Policlinico per eseguire l'autopsia.

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