Un'isola ecologia priva di autorizzazioni regolari è stata sequestrata a Cefalù, il rappresentante legale della società è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria e il sindaco della cittadina normanna denunciato alla procura della repubblica di Termini Imerese.
L'operazione è stata portata avanti dalla guardia di finanza, insieme al personale dell’Arpa e della Polizia Provinciale Ambiente della Città Metropolitana di Palermo.
L'isola ecologica si trova in contrada Caldura, vicino al centro abitato e ad una scuola per l’infanzia. I militari, durante i controlli, hanno richiesto alla società preposta alla gestione dei rifiuti il decreto di autorizzazione rilasciato dalla Regione che però era scaduto e non era stato neanche presentato la richiesta di rinnovo al competente Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti, in osservanza a quanto prescritto dal Testo Unico sulle norme ambientali.
I finanzieri hanno così deciso di sequestrare l’intera area di circa 2000 mq e i rifiuti, pericolosi e non, depositati. Il rappresentante legale della società è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria in ordine al reato ambientale constatato e da successive verifiche sui registri di carico e scarico rifiuti è stato deferito alla Procura della Repubblica di Termini Imerese anche il sindaco Rosario Lapunzina per gli stessi reati, previsti dal D.Lgs 152/2006 art. 256 comma 1 (per aver effettuato stoccaggio di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi in mancanza della prescritta autorizzazione).
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