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Palermo, taverna aperta nonostante i sigilli: scatta una denuncia

Nonostante la taverna fosse stata chiusa ad agosto, le saracinesche erano aperte. I poliziotti hanno così provveduto a chiudere nuovamente il locale.

La “taverna” era stata chiusa ad agosto per mancanza dei requisiti e delle autorizzazioni previste ed erano stati apposti i sigilli. Gli agenti sono ritornati nella zona ed hanno verificato come l’esercizio fosse ancora attivo, benchè l’ingresso principale fosse ancora assicurato dai sigilli apposti in precedenza. I clienti, infatti, frequentavano il locale accedendo però da un ingresso posteriore, limitrofo ad un’area condominiale, non visibile dalla strada.

Il locale pertanto è stato chiuso ed il titolare deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di violazione di sigilli.

I poliziotti del Commissariato di P.S. “Zisa-BorgoNuovo”, insieme a personale della Polizia Municipale, hanno sanzionato anche il titolare di una sala giochi nella zona di via Imera, dopo avere registrato la presenza di un preposto non autorizzato. In questo caso, la sanzione è di poco superiore ai mille euro.

Infine, durante controlli nel quartiere di Ballarò e nella zona di piazza Rivoluzione, sono state registrate irregolarità in due esercizi e i titolari sono stati sanzionati: per quanto riguarda una friggitoria di Ballarò sono state riscontrate carenze igienico sanitarie e strutturali, la mancanza del manuale di autocontrollo Haccp e l’occupazione abusiva di suolo pubblico. Sono scattate sanzioni per un valore superiore ai tremila euro.

In un pub di piazza Rivoluzione, invece, è stato registrata la mancata installazione del rilevatore del tasso alcolemico, circostanza che ha determinato una sanzione pari a 400,00 euro.

I controlli proseguiranno, anche in altri ambiti cittadini, senza soluzione di continuità.

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