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Palermo, la merce della mafia imposta a bar e lidi

Tommaso Inzerillo

I prodotti della mafia imposti a bar e lidi. Le regole di cosa nostra, poche e "semplici" si ripetono uguali in ogni mandamento. Anche gli "scappati", gli Inzerillo che stavano cercando di rimporre la loro egemonia a Passo di Ragano, azzerare ogni forma di concorrenza per fare soldi era fondamentale.

Come riporta un articolo di Sandra Figliuolo sul Giornale di Sicilia di oggi, gli Inzerillo avrebbero imposto soprattutto mozzarelle e caffè. Prodotti trattati da un'azienda che è stata sequestrata, la «Sicily in Food», e riconducibile secondo gli inquirenti a Tommaso Inzerillo. È un altro degli scenari che emerge dall'operazione «New Connection» che mercoledì scorso ha portato all'arresto di 19 persone e decapitato il clan di Passo di Rigano oltre ad avere scoperto un asse fra la mafia palermitana e quella della Gambino Family Crime di New York.

A testimoniare le modalità di gestione degli affari del clan diverse intecettazioni. Di queste alcuni estratti significativi sono pubblicati sul Giornale di Sicilia di oggi.

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