Avrebbe accompagnato la madre della giovane Simona Messina, morta in un incidente stradale a Monte Pellegrino nel giugno scorso, sul luogo della tragedia. Il presunto santone avrebbe così fatto un rito "per liberare l'anima" della ragazza. È quanto emerge dalle indagini su Salvatore Randazzo, che si spacciava per esorcista, arrestato per violenza sessuale e sfruttamento della prostituzione insieme con Martina Spinnato, 20 anni, considerata sua complice nell'adescamento delle vittime ed a Giuseppe Sciortino, 71 anni, il nipote del bandito Salvatore Giuliano.
Come scrive Leopoldo Gargano sul Giornale di Sicilia, grazie ad una sua conoscente, Randazzo sarebbe entrato in contatto con la madre della giovane vittima, alla quale - si capisce dalle intercettazioni - aveva intenzione di chiedere del denaro.
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