PALERMO. Il Cga ha accolto il ricorso del Comune e dell'Amat contro la sospensiva delle Ztl. Il Consiglio di giustizia amministrativa quindi annulla quanto deciso lo scorso 6 aprile dal Tar , che sospese il provvedimento delle zone a traffico limitato fino a novembre, accogliendo il ricorso presentato da un gruppo di associazioni e sottoscritto da 200 cittadini.
Tecnicamente, quindi, le Ztl potrebbero rientrare in vigore. Sulla questione, l'assessore comunale alla Mobilità Giusto Catania preferisce non rilasciare al momento dichiarazioni.
I giudici del Tar decisero di bloccare l'entrata in vigore in attesa della sentenza definitiva sulla legittimità del provvedimento adottato dal Comune. Alla temporanea sospensione delle Ztl, seguirono anche i rimborsi dei pass pagati dai cittadini che ne avevano fatto richiesta. I primi bonifici furono effettuati proprio qualche settimana fa.
Pur annullando la sospensiva, per i giudici del Cga sarebbe preferibile che il provvedimento parta dopo il ricorso di merito del Tar di Palermo. «In prospettiva del giudizio di merito al Tar, è rimesso alla responsabilità dell'amministrazione comunale valutare attentamente se dare immediato avvio alle misure concretamente adottate oppure se - come parrebbe più prudente, secondo un elementare canone di buona amministrazione, in vista dell'udienza già fissata per il 9 novembre 2016 - verificarne e riesaminarne la piena legittimità alla luce (quantomeno di talune) delle censure del ricorso di primo grado che il Tar ha già delibato favorevolmente, sulla base di rilievi accurati e puntuali», si legge nell'ordinanza del Cga.
Insomma, tocca al Comune decidere se fare rientrare in vigore sin da subito o meno le Zone a traffico limitato.
Intanto, il sindaco Leoluca Orlando ha convocato la giunta, che si riunirà stasera per discutere i prossimi passaggi da adottare. Ma ha già annunciato che l'intenzione è di attivare le Ztl prima di novembre. La consigliera comunale Nadia Spallitta, tra i sostenitori del ricorso contro le Ztl, invita l'amministrazione "ad adottare un comportamento precauzionale. Sarebbe paradossale se si riattivasse il provvedimento dopo avere rimborsato da poco i pass e in attesa del giudizio di merito del Tar, che verrà comunque emesso a breve".
Nell'ordinanza, i giudici aggiungono anche che «il riesame dovrà avere riguardo al necessario coordinamento delle misure adottate con altre misure di contenimento delle emissioni inquinanti, non potendo la tariffa per l'accesso alle Ztl risolversi in una surrettizia (ed ulteriore) forma di tassazione locale destinata a tutt'altri fini, nè, soprattutto, in un permesso generalizzato, purché a pagamento (cd. road pricing), per l'ingresso nelle Ztl dovendosi al contrario calibrare le eccezioni al divieto di circolazione in tali zone sulla base di esigenze oggettive (quali a titolo esemplificativo la residenza o il luogo di lavoro all'interno delle zone anzidette) che il Comune dovrà individuare e sottoporre al costo delle relative esternalizzazioni».
E in tale contesto, chiarisce il Cga, «non potrà essere omessa la necessaria dimostrazione dell'effettivo potenziamento del trasporto pubblico, a garanzia della circolazione privata non meno che della salute collettiva».
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