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Duplice Omicidio, a Falsomiele si torna a sparare 5 mesi dopo l'agguato a Sciacchitano

Il 3 ottobre scorso l'omicidio davanti a una sala scommesse di via della Conciliazione

PALERMO. A Falsomiele si torna a sparare e a uccidere esattamente cinque mesi dopo l'omicidio di Mirko Sciacchitano, crivellato di colpi davanti a una sala scommesse di via della Conciliazione. Era il 3 ottobre il giorno dell'agguato. Sciacchitano, come è stato ricostruito dai carabinieri, sarebbe stato ucciso per ritorsione, punito dai presunti di boss di Santa Maria di Gesù, poi arrestati.
Poche ore prima dell'omicidio, infatti, il giovane avrebbe partecipato con Francesco Urso (nipote del vecchio boss Pietro Vernengo e figlio di Giuseppe Urso, già condannato per mafia) alla gambizzazione di Luigi Cona, in via dell'Allodola, davanti alla sua friggitoria. A Urso Cosa Nostra avrebbe concesso un esilio temporaneo in Lombardia, in virtù delle sue parentele, ma Sciacchitano invece sarebbe stato punito con la morte.

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