PALERMO. Residenti e commercianti affilano le armi in vista del 16, giorno in cui diventerà operativa l’ordinanza che trasforma corso Vittorio Emanuele metà in una area pedonale e l’altra metà in una zona a traffico limitato dove può accedere solamente chi abita nella zona, i mezzi di soccorso e quelli della polizia più alcune categorie elencate nel provvedimento. Sono contrari a questa impostazione di «aera pedonale camuffata da ztl» e continuano a chiedere al sindaco un emendamento al sindaco. Altrimenti sarà ricorso al Tar, senza se e senza ma.
«Noi stiamo con Leoluca Orlando nella voglia che ha di dare una nuova immagine del centro - dice Chiara Modica Donà dalle Rose, avvocato e residente al Cassaro -. Ma questo bisogna farlo senza eccessi e rendendo sicura l’intera zona. Per cui la prima cosa da fare è evitare che vengano posizionati elementi fissi come fioriere e panchine che sarebbero un impedimento colossale in caso di soccorso o emergenza».
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