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Famiglie povere, arriva il contributo straordinario

Inserito di nuovo in bilancio un capitolo per i casi di estremo bisogno, abolito nel 2007. Sono disponibili 415 mila euro. Altri 350 mila per mense e dormitori

PALERMO. Sono 450 le famiglie palermitane in grave difficoltà che quest’anno hanno chiesto aiuto ai servizi sociali del Comune. Reintrodotto in bilancio il contributo di assistenza economica straordinaria. «Tante le richieste di sostegno. Abbiamo così reinserito in bilancio un capitolo di 415 mila euro omesso da anni e concesso in casi estremi di bisogno, come strumento di prima emergenza e sempre secondo un preciso progetto individualizzato di presa in carico», fa sapere l’assessore comunale alle Attività sociali Agnese Ciulla.


Sono numerose le famiglie palermitane in seria emergenza sociale che chiedono sostegno per i beni di prima necessità, dalla spesa alimentare al pagamento della bolletta della luce, dai vestiti per i propri figli alle tasse scolastiche. Sono tante e diverse le richieste di chi, senza una situazione economica stabile, non riesce più ad avere il minimo indispensabile per arrivare a soddisfare le esigenze basilari.

Tra queste c’è la famiglia di Maria Pecoraro, una storia difficile la sua, di chi ogni mese deve fare i conti con l’acquisto di farmaci per le cure di un figlio disabile grave e il lavoro che non c’è, tanto da non riuscire più ad avere i soldi per la spesa. «Mio marito ha perso il lavoro e da quasi tre anni ci troviamo quasi senza speranza. Tra i costi delle medicine per mio figlio e l’affitto della casa, che comunque deve essere adeguata alla disabilità del bambino, non riusciamo più neanche a fare la spesa. Mangiamo solo pasta ormai».

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