PALERMO. Un gruppo di dipendenti ex Gesip è in presidio davanti al Municipio di Palermo, dove è in programma una seduta del consiglio comunale che dovrebbe dare il via libera alla delibera che autorizza la costituzione della società consortile Reset, Rete servizi territoriali. Si tratta di nuova società partecipata dal Comune al 98%, da Rap (1%) e Sispi (1%), dove, dal 2 gennaio, transiteranno 950 su 1.570 ex addetti Gesip in cig fino a fine anno.
È in corso in consiglio comunale a Palermo la discussione generale sulla delibera che prevede la costituzione della Reset, Rete servizi territoriali, che prende il posto di Gesip, la società in liquidazione che si occupava di servizi in città. In aula sono presenti il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, l'assessore al Bilancio Luciano Abbonato e l'assessore con delega all'Ambiente e Sport Cesare Lapiana. L'ok al provvedimento dovrebbe dare il via libera al passaggio dal 2 gennaio 2015 di 950 addetti ex Gesip, su 1.570, in cig in deroga fino al 31 dicembre, nella nuova azienda che gestirà servizi cimiteriali, cura del verde, pulizia, servizi di custodia, trasporto disabili, pulizia delle spiagge e canile municipale in città.
La restante parte del personale (650 addetti), invece, resterà in cig per altri 5 mesi per poi transitare dal 1 giugno nella società consortile. La natura giuridica è quella di società consortile per azioni, sarà partecipata al 98% dal Comune di Palermo, da Rap, la società che gestisce la raccolta dei rifiuti in città nella misura dell'1% e dalla Sispi, che si occupa di sistemi informatici per il restante 1%. Reset avrà vita fino al 2054; il capitale sociale previsto ammonta a 1 milione di euro, ma potrà essere elevato fino a 4 milioni di euro, entro il primo anno dalla data di costituzione della consortile.
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