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Rinvenuto un vecchio ponte, nuovo stop per il tram

Nella zona degli scavi c’era un cimitero per i condannati a morte e una piccola piramide in muratura usata per appendere le teste dei detenuti che venivano giustiziati. Da qui il nome di ponte «Teste Mozze»

PALERMO. Nuova brusca frenata per il tram. Uno stop, l’ennesimo in corso dei Mille, dovuto questa volta al rinvenimento di un antico ponte. Almeno questo è, al momento, quello che sembra venire alla luce.

Un ritrovamento che sicuramente desta interesse dal punto di vista storico e a livello archeologico, anche se al momento la soprintendenza ai Beni culturali non intende pronunciarsi o lanciare vaghe ipotesi. Devono essere effettuati dei sopralluoghi e rilievi approfonditi prima di potere datare la struttura e ricostruire il volto di una città fuori le mura.

Già martedì mattina, gli operai della Sis durante i lavori di demolizione del ponte «Teste Mozze», avevano rilevato un’anomalia sotto il manto di asfalto e parte di terra. Nel corso degli scavi per lo smantellamento del vecchio ponte e la posa delle fondamenta del nuovo attraversamento è venuta alla luce quella che al momento si pensa essere una parte dell’antico ponte. Sarebbero tre le arcate che finora sono state individuate.
Sul posto, a seguire costantemente i lavori, anche un archeologo della soprintendenza. Dall’inizio del cantiere, nel tratto che va da via Balsamo sino a corso dei Mille, sono stati già diversi i reperti rinvenuti durante gli scavi. Scavi necessari per il riposizionamento delle sottoreti e per la successiva posa della linea ferrata.

Quello su cui correrà la linea 1 del tram è un tratto dell’antico percorso esterno alle mura della città che attraverso Ponte dell’Ammiraglio andava in direzione di Termini Imerese. Ultima scoperta in ordine di tempo è questo antico ponte sotto l’attuale attraversamento «Teste Mozze». Una scoperta che la Soprintendenza aveva in passato rilevato in parte.

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