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Palermo, Orlando: "Vicenda Rap? Ci constituiremo parte civile"

L'assessore all'Ambiente Cesare Lapiana, intanto, ha chiesto su mandato del sindaco al presidente della Rap Sergio Marino di avviare immediatamente un'inchiesta amministrativa interna alla società

Il Comune di Palermo si costituirà  parte civile se gli avvisi di conclusione indagini notificati a  126 dipendenti della Rap per quanto avvenuto tra Natale e  Capodanno 2013 dovessero sfociare nei rinvii a giudizio degli  indagati.

L'assessore all'Ambiente Cesare Lapiana, intanto, ha chiesto  su mandato del sindaco al presidente della Rap Sergio Marino di  avviare immediatamente un'inchiesta amministrativa interna alla  società per accertare le responsabilità di chi avrebbe dovuto  vigilare e prendere i conseguenti provvedimenti. Il presidente  Marino ha assicurato all'assessore che questi accertamenti sono  stati già avviati e che si è provveduto alle dovute  contestazioni disciplinari.

"Il Comune di Palermo - ha detto il sindaco Leoluca Orlando -  intende andare fino in fondo in questa vicenda. E'  insopportabile che un servizio così importante, per il quale si  è stati costretti per legge a chiedere ai palermitani uno sforzo  finanziario non indifferente, venga poi sabotato proprio  dall'interno della società che dovrebbe garantirlo. Non  permetteremo che si ripeta l'esperienza Amia, fatta fallire da  comportamenti illegali da parte di taluni dipendenti oltre che  dall'ignavia, dagli sprechi e falsi in bilancio di  amministratori degli anni passati".

"La Rap - ha affermato Sergio Marino - è determinata a non  consentire più certe forme di lassismo del passato, e sta  intervenendo, anche con provvedimenti disciplinari, per far  comprendere a tutti che si è voltata pagina. Il Comune e il  sindaco possono contare su una nostra piena collaborazione per  dare massima efficienza e correttezza all'attività della  Rap".

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