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"Interruzione di servizio pubblico", chiuse le indagini per 126 dipendenti della Rap

PALERMO. La Procura ha chiuso le indagini a carico di 126 dipendenti della Rap, l'azienda che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti a Palermo, tutti accusati di interruzione di pubblico servizio. Il fascicolo era stato aperto lo scorso gennaio, dopo le feste di Natale, quando le strade di Palermo rimasero invase dai rifiuti per diversi giorni. Ora, il procuratore aggiunto Dino Petralia, dopo aver sentito anche il sindaco Leoluca Orlando e i vertici della Rap come persone informate dei fatti, ha chiuso l'inchiesta dalla quale sarebbe emerso che molti dipendenti, proprio a ridosso delle Feste, avrebbero esibito certificati di malattia o sarebbero stati in permesso sindacale mandando in tilt i turni di raccolta dei rifiuti in città.

INDAGATI ANCHE DUE DIRIGENTI. Ci sono anche due dirigenti tra le 126 persone in servizio alla Rap, l’azienda che a Palermo gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, che hanno ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini dalla Procura, in relazione al caos che si creò a ridosso di Natale e Capodanno, quando le strade rimasero invase dai rifiuti per giorni.

I due dirigenti non rispondono come gli altri dipendenti di interruzione di pubblico servizio, ma sono accusati di aver violato un contratto di pubbliche forniture, quello che lega l’azienda al Comune. In particolare, secondo la Procura, i due dirigenti non avrebbero stilato un apposito ordine di servizio per i giorni festivi del 25 e del 26 dicembre, permettendo così – sostiene l’accusa – a numerosi dipendenti di assentarsi dal lavoro anche in modo pretestuoso. I due non avrebbero inoltre stilato un ordine di servizio neppure per il primo gennaio, che sarebbe stato ancora più necessario visto il caos che si era creato dopo Natale. Infine, i due non avrebbero rispettato l’obbligo di garantire i servizi essenziali di raccolta dei rifiuti durante le Festività e permesso di conseguenza l’abbandono indiscriminato di rifiuti in città.

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