La stagione del Palermo si è chiusa con l’eliminazione in semifinale play-off per mano del Venezia. Una sconfitta che certamente brucia ad un gruppo che dopo il successo con la Sampdoria in semifinale aveva iniziato a credere nella possibilità di giocarsi realmente le sue carte per la promozione in Serie A. Così non è stato perché i lagunari si sono imposti sia al Barbare, per 1-0, che al Penzo, per 2-1, non lasciando scampo alla formazione di Mignani.
«C’è tanta tristezza e delusione, ci abbiamo provato fino all’ultimo. Abbiamo incontrato una squadra forte che ha meritato in campo. Sentivamo il supporto di tutti e della nostra gente, ma non è bastato. Parla sempre il campo». Fin dall’inizio si sapeva bene che non sarebbe stato facile, anche in virtù del risultato maturato lunedì scorso. Ma, nonostante ciò, la squadra ci ha provato: «Abbiamo dato tutto fino all’ultimo minuto per provare a fare un’impresa - ha sottolineato il numero 9 rosanero -. Faccio i complimenti alla squadra di mister Vanoli che hanno dimostrato di essere più pronti in questo momento».
Poi sull’uscita anticipata dal campo: «Ero già un po’ acciaccato e mi sono fermato», ha spiegato l’attaccante.
Il rammarico è grande anche perché il pubblico aveva seguito la squadra anche a Venezia, come fatto in tutte le gare esterne e - soprattutto - in casa dove in questa stagione si sono registrati diversi record di presenze. Al Penzo erano presenti poco più di 300 supporter per provare ad aiutare la squadra: «I nostri tifosi hanno sempre dimostrato un affetto enorme nei nostri confronti, sia quando le cose durante l’anno non sono andate ci sono sempre stati vicini - ha affermato Matteo Brunori.
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