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Mignani fa il conto delle occasioni mancate: «Al Palermo il pareggio contro il Parma sta un po’ stretto»

«La squadra sta crescendo in personalità, per vincere ora occorre capitalizzare di più», commenta l'allenatore

Mignani Palermo 19/04/2024: durante la partita di Serie B Palermo vs Parma allo Stadio Renzo Barbera di Palermo(Foto Tullio Puglia)

«C'è stato un ulteriore step di crescita ma non possiamo accontentarci dei pareggi». Michele Mignani a fine partita analizza lo 0-0 del Palermo contro il Parma e si sente di potere recriminare, perché ancora una volta «il risultato sta un po’ stretto. Nei primi 35 minuti abbiamo creato più occasioni. Il secondo tempo - dice l'allenatore dei rosanero - è stato più equilibrato e il Parma si è difeso bene. Credo che meriti la prima posizione in classifica ma noi ce la siamo comunque giocata alla pari e potevamo vincere. Le partite a volte vengono decise da episodi. Noi l'episodio l'abbiamo avuto, alla fine con Buttaro, ma non è bastato».

Mignani si accontenta quindi dei progressi che vede compiere al suo Palermo. «Considerando l'avversario che avevamo davanti, la squadra ha giocato con personalità». Ma allora cosa serve per vincere? «Segnare un gol in più degli altri, è la risposta più vera che io possa dare». All'allenatore il Palermo è piaciuto. «Abbiamo concesso poco al Parma, la squadra è stata sempre compatta ed è arrivata spesso in area avversaria. Adesso dobbiamo capitalizzare».

L'occasione arriva sabato 27 contro la Reggiana, che oggi ha rimediato in casa con il Cosenza la terza scoppola di seguito. Il Barbera chiede il ritorno al successo. «In casa o fuori - commenta Mignani -, dobbiamo avere la mentalità giusta per vincere. I ragazzi stanno crescendo nella personalità e nel trovare soluzioni per muovere la palla velocemente, oggi l'hanno spesso fatto bene».

Si parla dell'infortunio di Di Mariano «Spero che il suo problema lo faccia rientrare prima di fine stagione - dice l'allenatore -, siamo contenti comunque che non ci sia niente di grave, possiamo dire che il peggio è passato e adesso dobbiamo fare di tutto per rimetterlo in piedi».

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