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Quest'anno per il Palermo sei sconfitte e tutte dolorosissime: il Barbera è tornato terra di conquista

Un cammino horror come nel 1996/97 in Serie B e nel 2016/17 in A

Tifosi del Venezia al Barbera Palermo 15/03/2024: durante la partita di Serie B Palermo vs Venezia allo Stadio Renzo Barbera di Palermo(Foto Tullio Puglia)

Un record negativo che resisteva da ben 27 anni è stato infranto venerdì sera con la sconfitta contro il Venezia. Quella contro i lagunari, infatti, è stata la sesta partita casalinga che il Palermo ha perso in stagione e mai la squadra rosanero aveva fatto così male in Serie B nel nuovo millennio. Era la stagione 1996/97 e il Palermo perse ben 7 gare casalinghe. Era il Palermo allenato da Ignazio Arcoleo che alla fine della stagione si classificò al 19° posto abbandonando mestamente la B. Quella stagione le squadre che vennero a «saccheggiare» il Barbera furono, in ordine, Empoli, Lecce, Cosenza, Padova, Foggia, Cesena e Bari.

Dopo quell’annata disastrosa, che si tradusse appunto con la retrocessione nella terza serie, il Palermo non fece mai più così male nelle gare casalinghe, eccezion fatta per la stagione 2016/17, quella che portò in dote un’altra retrocessione, dalla Serie A alla B: in quella circostanza la squadra rosanero perse addirittura 12 partite al Barbera in un’annata da dimenticare. Un trend negativo, quindi, che la storia collega a due retrocessioni. I numeri di questa stagione al Barbera sono senza dubbio «horror», ma per fortuna a fine stagione non finirà come nelle due precedenti occasioni. Di sicuro c’è che i numeri al Barbera non sono idonei ad una squadra che vuole salire di categoria, che dovrebbe fare del proprio stadio un fortino inespugnabile, soprattutto se questo stadio si chiama Barbera e ha una media spettatori superiore alle 23 mila unità.

La media punti del Palermo nelle partite casalinghe è di 1,67, poco più alta rispetto a quella che sta facendo registrare nelle partite esterne, ferma a 1,60. Un bilancio negativo che è già peggiore rispetto a quello della passata stagione, quando i rosanero persero al Barbera solamente tre partite. Numeri negativi raddoppiati, quindi, nonostante il campionato non sia ancora terminato e all’appello mancano ben quattro gare interne contro avversari non del tutto comodi che rispondono al nome di Sampdoria, Parma, Reggiana e Ascoli.

La sconfitta contro il Venezia, infatti, ha allargato una cicatrice che era già molto aperta e che il Palermo non è riuscito a turare. Un’emorragia di gioco e risultati che non ha fatto altro che peggiorare i dati relatici al cammino interno. Le sconfitte contro Cosenza, Lecco, Ternana, Cittadella, Catanzaro e Venezia sono incidenti di un percorso tortuoso che il Palermo non ha saputo correggere con il passare del tempo. Nelle due stagioni della promozione in A, la 2003/04 e la 2013/14, il Palermo aveva perso, rispettivamente, due e tre partite casalinghe, a dimostrazione del fatto che i campionati e le stagioni vincenti si costruiscono in casa.

Questo è uno di quegli aspetti che sono mancati in una stagione altalenante che, tuttavia, ha ancora otto partite da giocare che decreteranno il piazzamento finale nella griglia play-off. Anche lì sarà determinante il fattore-campo, che il Palermo dovrà quanto prima ritrovare.

 

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