Il Palermo ha un problema con il primo quarto d’ora dei secondi tempi. La prestazione a due volti contro il Como è stata una delle prove. Quasi perfetto il primo tempo, disastroso l’inizio del secondo. Le reti subite nei primi 15 minuti della seconda frazione diventano 7 in questo campionato. Quattro, soltanto nelle ultime due partite.
Contro il Pisa, i rosanero avevano chiuso sul 2-0 i primi 45 minuti. Dopo l’intervallo, la squadra di Corini ha però staccato la spina e concesso prima il gol del 2-1 a Marin e poi quello del 2-2 a Valoti. Allo stadio Sinigaglia di Como, Di Francesco ha segnato la rete del vantaggio al 12esimo e il Palermo ha amministrato sfiorando anche lo 0-2 con il sinistro a giro di Insigne (specialità della casa in famiglia, viste le doti del fratello Lorenzo). Uno dei primi tempi più convincente della stagione, che non è bastato però ai siciliani per portare a casa l’intera posta in palio. E il motivo è da ricondurre alla superficialità del primo quarto d’ora dei secondi 45 minuti. In terra lombarda, i rosanero si sono superati concedendo la rete del pareggio esattamente 28 secondi dopo il rientro in campo dagli spogliatoi.
Cutrone salta indisturbato tra i due centrali e batte Pigliacelli piazzando il pallone all’angolino. Dodici minuti più tardi, al 58esimo, Gabrielloni ha segnato la rete del 2-1. Anche in questo caso a punire Brunori e compagni è stata un’azione scolastica: cross al centro per il numero 9 che, indisturbato al centro dell’area di rigore, ha battuto Pigliacelli. Il Palermo ha perso già 4 punti nelle ultime tre partite da situazione di vantaggio. A Parma, da 1-3 a 3-3 e a Como da 0-1 a 2-1 prima e poi da 2-3 al definitivo 3-3. Due rimonte nella stessa partita, con i minuti di recupero che stanno diventando pian piano un vero e proprio incubo per i siciliani. Il dato è ancora più critico se esteso agli interi secondi tempi.
Negli ultimi tre impegni, i rosanero hanno subito ben 8 gol, tutti dal 45esimo in poi. Si perdono punti preziosi e aumentano i rimpianti, con il Palermo che oggi sarebbe al terzo posto in solitaria a quota 33 punti se avesse gestito meglio il vantaggio e le diverse fasi del match. Un Palermo che avverte la pressione una volta passato in vantaggio e va in confusione. A Parma, era stato Estevez al 51esimo a riaprire i giochi. Un Palermo senza equilibrio che segna e subisce tanto. Nove gol fatti nelle ultime tre partite, ma 8 reti incassate. A Como, seconda trasferta finita 3-3. Non manca lo spettacolo, certo, ma senza equilibrio è difficile conquistare (almeno) la quarta posizione. Dove cioè la società ha chiesto a Corini di navigare.
In alto il gol di Cutrone al primo minuto del secondo tempo (foto di Tullio Puglia)
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