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Palermo, fattore Segre scaccia crisi: è il centrocampista che segna di più insieme a Stulac

Secondo gol consecutivo per il piemontese, dopo quello realizzato a Parma

L'esultanza di Insigne e Segre (foto di Tullio Puglia)

Non Henderson, non Vasic. Il Palermo prova ad uscire dalla crisi con Jacopo Segre. Nessuno dei nuovi acquisti, a parte Coulibaly, sembra aver trovato la giusta condizione psico-fisica. Così, i rosanero s’aggrappano al “veterano” piemontese che ha già segnato 3 gol in questa stagione. Quello realizzato contro il Pisa, al Renzo Barbera, è anche il secondo consecutivo dopo quello segnato a Parma. Di testa, in volo d’angelo, il numero 8 ha raccolto il perfetto cross di Insigne portando il risultato sul definitivo 3-2 per i siciliani. Segre è il centrocampista che, insieme a Stulac, ha segnato di più in squadra. Nessuno ha, come lui, quella grande capacità d’inserimento e la fame del bomber inatteso. Non Henderson, capace di segnare solo una rete in campionato, non Coulibaly (1), né Vasic (0) o Gomes (0).

Solo lo sloveno, come detto, è riuscito a siglare tre reti come il piemontese ex Torino. Per Segre un gol ogni 309 minuti giocati; in bacheca anche un assist in questo campionato. Leader silenzioso, sempre titolare nelle ultime tre partite contro Catanzaro, Parma e Pisa. Infiniti chilometri percorsi e tanti palloni recuperati. Già ad un gol dal suo record personale raggiunto lo scorso anno, sempre con la maglia rosanero, quando segnò 4 reti.

Alla diciassettesima giornata, era ancora a quota 1 gol, ma si sarebbe sbloccato poi con due acuti consecutivi alla 18esima e alla 19esima contro Cagliari (colpito anche nel girone di ritorno) e Brescia. Contro i nerazzurri ha segnato il suo settimo gol con la maglia rosanero e gli ultimi due sono forse i più pesanti. Per uscire dalla crisi, Eugenio Corini si affida alle sue giocate. Ha segnato infatti il gol del momentaneo 1-3 al Tardini di Parma (gara poi finita 3-3) e la rete del 3-2 decisiva contro la squadra di Alberto Aquilani. Sempre di testa e nella stessa porta in cui aveva invece segnato il suo primo gol in maglia rosa, lo scorso anno contro il Perugia (era la terza giornata). Il cross, in quel caso, arrivò da calcio d’angolo, dalla sinistra.

Questa volta la parabola al bacio è giunta dalla destra e dal sinistro di un immenso Insigne, autore ieri della sua miglior prestazione da quando è nel capoluogo siciliano. Il fattore Segre ha fatto guadagnare già 4 punti nelle ultime due partite. Il primo squillo della stagione, lo aveva realizzato a Reggio Emilia contro la Reggiana. Anche in quel caso fu colpo di testa decisivo per i tre punti (gara terminata 1-3). Segre, il vero nuovo “acquisto” che nessuno si aspettava. E Corini adesso non lo toglie più dal campo. (Foto Tullio Puglia)

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