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Palermo, la fiducia di Foschi: «Sto con Corini, ama questa città ed è un super allenatore»

L’ex ds rosanero: «Non lo avrei mai esonerato, credo nell’uomo e nel professionista che è. Ci riprenderemo subito sono convinto, siamo da Serie A»

Rino Foschi

Uno che a Palermo ne ha vissute tante. Dal periodo della promozione in serie A del 2004, allo scandalo del fallimento nel 2018. Il paradiso e la crisi nera. Rino Foschi, ex direttore sportivo dei rosanero parla del periodo difficile che sta attraversando la squadra di Corini: «Nel calcio parlare è facile, quando vengono i risultati sei bravo, se non vengono ci sono problemi. Sono state sconfitte un po' particolari, non voglio assolvere nessuno ma sono state partite stranissime. Solo il Cittadella ha vinto meritatamente. Questa è stata una conseguenza di stress, di ansia. Capita al Milan, capita alla Juventus e anche all'Inter».

Sta con la squadra l’ex dirigente del club siciliano, che di momenti così, e di gran lunga peggiori, ne ha vissuti parecchi: «Ho visto la squadra uscire sempre a testa alta. Capisco la contestazione del pubblico – ha ammesso - però capitano questi momenti qui. Sono convinto che Corini sappia fare il suo lavoro ed è un grande professionista, ama Palermo, ama la città. La società ha creato un grande gruppo, il direttore sportivo Rinaudo lo conosco: ha tanta passione e questo lavoro lo puoi fare solo se hai passione».

Mentre la piazza vorrebbe un cambio di rotta in panchina, Foschi difende a spada tratta l’allenatore bresciano: «Lo conosco molto bene, non lo avrei mai esonerato, assolutamente no. Corini può sbagliare qualcosa, ma è un allenatore che per la categoria è un super. Sa leggere le partite, le sa preparare ed è completo».

Foschi è convinto che il Palermo possa rialzarsi in fretta, già dalla prossima partita: «Bisogna tornare quelli di inizio campionato, sono sicuro che i rosanero si riprenderanno. Amo Palermo e il Palermo, è qualcosa di incredibile. Sono tifoso ancora oggi – ha detto con voce quasi emozionata -. La contestazione è solo figlia del momento, di poche partite che non stanno andando bene».

Per lui, il club di viale del Fante ha le carte in regola per ottenere la promozione diretta in serie A: «Insieme al Parma ci siamo noi, sono convinto. Pecchia sta facendo un grande lavoro, ha già vinto a Cremona e ora si sta riconfermando. Corini ha vinto da altre parti e lo farà anche a Palermo. Sto con l’uomo e con il professionista che è sempre stato». A proposito di contestazione e ira dei tifosi, Foschi ha poi con grande rammarico ricordato il periodo buio prima del fallimento: «Quella sì che era una contestazione brutta – ha ammesso -. Avevo mille paganti e la squadra era sempre tra la seconda e la terza posizione. Lo dico a caratteri cubitali: se avevamo le 20.000 persone che il Palermo ha adesso, noi saremmo andati in A senza dubbio, da secondi in classifica. Poi c’è stato quello scandalo, non ci hanno fatto fare i playoff e va bene, ma saremmo andati in massima serie».

Con forza e decisione, prima di chiudere la telefonata, Foschi ribadisce l’amore per la piazza e la fiducia nei confronti della società in questo periodo complicato: «Uno che lavora a Palermo, non può paragonarla a nessun'altra città. Ho lavorato a Verona, ho vinto a Verona e da altre parti, ma nessuno è come questa squadra. Abbiamo a che fare con grandi professionisti e con un grande allenatore. Ci sarà una ripresa sicuramente, sono convinto. La Ternana? Non mi interessa chi c'è, la squadra è in grado di riprendersi, è un grande gruppo con un buon allenatore. Credo in loro, credo in Corini e nel lavoro che ha fatto la società», ha concluso.

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