«Ci sono ancora scorie della partita persa contro il Lecco, dispiace ma dobbiamo guardare in faccia la realtà». Un Eugenio Corini deluso quello che si è presentato in sala stampa dopo la sconfitta del suo Palermo, col risultato di 1-0, contro la Sampdoria (a segno Borini su rigore). «Adesso, ci tocca trovare la vittoria contro il Brescia e poi pensare al Cittadella», ha continuato l’allenatore bresciano.
Una vittoria ampiamente meritata quella dei blucerchiati: «Loro oggettivamente erano forti, contro Spezia e Lecco il risultato non era dipeso dalla prestazione ma oggi il nostro avversario ha fatto meglio e non c’è molto da dire». Non tutto è da buttare, tuttavia, per il genio: «Abbiamo creato palle gol per pareggiare nel secondo tempo ma non ci siamo riusciti. Avevamo ripreso un po’ di sicurezza anche nel palleggio ma non è bastato. Nei primi 20 minuti hanno fatto meglio loro, poi ci eravamo ripresi. Dobbiamo lavorare a testa alta e riprenderci soprattutto in casa dove facciamo peggio».
A difesa dei suoi ragazzi senza comunque nascondere l’evidenza dei fatti: “Abbiamo raccolto un punto in tre gare – ha detto Corini -. Troppo poco per una squadra che come la nostra ha un obiettivo chiaro in testa. Non volevamo questa situazione ma in un campionato ci sono periodi che vanno meglio e altri peggio».
L’ex centrocampista del Palermo conta sui recuperi e annuncia il ritorno di due pedine importanti: “Per le prossime due gare dovremmo avere Coulibaly e Di Mariano di nuovo a disposizione». Questa volta il Palermo non è riuscito a recuperare la partita come con Spezia e Sudtirol: “Di solito siamo riusciti a rimontare in più occasioni. Questo per noi è stato un valore aggiunto, questa volta non ce l’abbiamo fatta e ci dispiace. Viviamo questa fase un po’ difficile, dobbiamo superare le difficoltà in un campionato che vive di alti e bassi». Uno sguardo, infine, al futuro: “Dobbiamo pensare già alla prossima partita e dare il massimo».
Eugenio Corini nella foto di Tullio Puglia
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