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Como-Palermo: al Sinigaglia anche Nicolò, il tifoso superstite della strage di Samarate

Nicolò Maja in una foto dei mesi scorsi al processo per la strage

Lunedì primo maggio a Como ci sarà anche Nicolò Maja, sopravvissuto alla strage di Samarate. Un sogno che si avvera, inseguito un anno e ora reso possibile da una situazione medica più stabile e dalla perseveranza del Palermo: Nicolò Maja, unico sopravvissuto alla strage di Samarate del maggio scorso e tifosissimo rosanero, pur non avendo mai vissuto nel capoluogo siciliano, incontrerà alcuni giocatori e dirigenti prima della partita con il Como, alla quale in seguito assisterà allo stadio Sinigaglia.

I miglioramenti clinici hanno infatti reso possibile l’iniziativa e la breve distanza tra i due paesi consentirà al 24enne di viaggiare con meno difficoltà; ad accompagnarlo saranno i nonni materni e gli zii. Per il giovane sarà un’occasione di gioia a poco meno di un anno dalla tragedia che lo ha colpito. La notte tra il 3 e il 4 maggio dell'anno scorso Alessandro Maja, padre di Nicolò, aveva ucciso a martellate la figlia Giulia e la moglie Stefania, per poi ferire gravemente il giovane figlio. Quest’ultimo è rimasto un mese in coma, tornando a casa a settembre.

I suoi spostamenti avvengono tramite sedia a rotelle, ma nonostante un lungo percorso di riabilitazione la risposta alle cure gli permetterà di essere lunedì a Como. Nei mesi di convalescenza il Palermo è sempre rimasto accanto a Nicolò, assecondando la richiesta del nonno di inviare un videomessaggio di pronta guarigione nella speranza di accelerarne il risveglio dal coma (nel filmato presenti Accardi, Somma e Soleri). I primi tentativi di organizzarne la partecipazione a una partita, a Genova a febbraio e a Parma a inizio aprile (scelte le due mete più vicine a Samarate), non sono andati a buon fine a causa delle condizioni del giovane. Ora, grazie a un miglioramento ulteriore e alla disponibilità del Como, Nicolò potrà incontrare i suoi beniamini e vederli all’opera.

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