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Il Palermo ritrova gli ex Micai e Rispoli: il portiere era nelle giovanili, il difensore ha sposato una ragazza di Bagheria

Rispoli con la maglia del Palermo

Quella di stasera tra Palermo e Cosenza si puó definire la gara degli ex: Micai, Marson, Rispoli nel Cosenza, Broh e Tutino nel Palermo. Stasera alle 20.30 al Renzo Barbera, in questo importante scontro per la classifica del lunedì di Pasquetta, saranno dunque cinque i giocatori che hanno vestito entrambe le casacche.

Alessandro Micai, esperto portiere 29enne, inizia a vestire la maglia rosanero nelle giovanili, quando a 18 anni arriva a Palermo dal Varese per volontà di Devis Mangia che dal club lombardo approda alla Primavera del club rosanero nella stagione 2011-2012. Per l’estremo difensore una stagione da titolare e la qualifica di miglior portiere del campionato. Poi il prestito al Como, dove debutta anche fra i professionisti. Nella stagione successiva il Südtirol compra dal Palermo la metà del cartellino e Micai va a giocare a Bolzano. La sua carriera sembra fortemente legata a quella del tecnico Devis Mangia che quando approda a Bari decide di riportare Micai alla sua corte. In Puglia il portiere rimane quattro anni e ottiene pure il titolo di miglior portiere del campionato di serie B nella stagione 2017-2018. Poi, ancora, il fallimento del Bari e il passaggio alla Salernitana; in seguito il prestito alla Reggina ed il ritorno a Salerno. E a gennaio l’arrivo a Cosenza dove si prende il posto da titolare scalzando un altro ex rosanero, Leonardo Marson.

Quest’ultimo arriva nelle giovanili del Palermo in prestito dal Milan nel lontano agosto del 2014: resta in rosanero poco più di tre anni, sempre nella Primavera, con qualche convocazione in prima squadra. Poi il passaggio a Sassuolo, Olbia, Cesena, e Vibonese prima dell’arrivo a Cosenza quest’estate. In Calabria, Marson gioca da titolare la prima parte del campionato ed è anche in campo nella gara d’andata vinta dal Cosenza per 3-2. Ma con l’arrivo di Micai si accomoda presto in panchina.

Chi invece sembra un titolare inamovibile è Andrea Rispoli che ha legato il suo nome al Palermo per quattro anni, in cui ha collezionato 129 presenze condite da 12 gol e tante partite con la fascia da capitano. In rosanero Rispoli ha anche siglato la sua prima marcatura in serie A. Nel 2019, dopo l’esclusione ed il fallimento del club rosanero, il terzino si svincola e passa al Lecce. Poi Crotone, Parma e nell’estate del 2022 il passaggio al Cosenza. Ma il legame di Rispoli con Palermo non si è mai interrotto: il giocatore ha infatti sposato Nadine Casa, una ragazza di Bagheria, nel luglio del 2019. Due anni dopo, nell’ottobre del 2021 i due hanno avuto anche la piccola Mia. La coppia, che si è sposata al duomo di Bagheria, si era conosciuta quando il calciatore militava nelle fila del Palermo.

Percorso inverso invece per due rosanero, con un passato al Cosenza, Jeremie Broh e Gennaro Tutino. Il primo arriva in prestito (è di proprietà del Sassuolo) al Cosenza nella stagione 2019-2020: disputa 18 gare realizzando il suo primo gol fra i professionisti. Al termine della stagione il Palermo ne acquisisce il cartellino dal Sassuolo: un anno in rosanero, poi il prestito al Südtirol ed il ritorno in rosanero quest’estate.

Chi ha un legame forte con il Cosenza è Gennaro Tutino che con la maglia dei calabresi ha il record di realizzazioni: 17 gol in due anni. L’attaccante arriva in prestito al Cosenza nella stagione 2017-2018 e ci resta per due anni contribuendo in maniera determinante alla promozione in B dei calabresi. Anche la stagione successiva, Tutino è decisivo per il Cosenza, con i suoi gol aiuta la squadra a centrare la salvezza. Al termine del campionato passa al Verona. Poi Empoli, Salernitana, Parma e a gennaio la chiamata del Palermo (attualmente in prestito) dove il giocatore, come da lui affermato, vorrebbe fermarsi per diversi anni.

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