D’altronde anche lo sport, come la vita, in mancanza di immaginazione, rischia di essere uno spettacolo mortale. A Bari termina 1 a 1 il secondo impegno del Palermo nella Serie BKT 2022/2023. Tutto sommato, al triplice fischio, si può dire che il check-in per il prosieguo della Serie B può considerarsi fatto.
Controlli anche, superati. Un tempo ciascuno, nel primo attore protagonista (senza antagonista) il Palermo. Nel secondo emergono i padroni di casa. La strada è ancora lunga ma i rosanero confermano che quest’anno non si limiteranno a essere spettatori passivi.
Nessun timore reverenziale, nessuna soggezione per un San Nicola che trasuda entusiasmo con i 35mila che spingono i galletti pugliesi. Il Palermo entra da subito bene in campo e gioca a viso aperto: un bel primo tempo che si conclude con i rosanero meritatamente in vantaggio per 1-0.
La gara è avvincente, equilibrata e con diversi ribaltamenti di campo. Qualche disattenzione difensiva e qualche marcatura troppo larga mettono i giocatori del Bari in condizione di battere a rete in più di una occasione. Un Bari che parte bene e nei primi 5 minuti costruisce un paio di occasioni da gol che fanno tremare i quasi duecento supporter rosanero giunti al San Nicola. Ma il Palermo non sta a guardare e reagisce subito con Elia che da due passi spara addosso al portiere.
La partita resta viva e al quindicesimo Broh dimostra uno stato di forma smagliante percorrendo tutto il campo, superando l’avversario e mettendo uno splendido pallone al centro dove Floriano arriva male: un gol mancato ma l’attaccante nato in Germania si farà perdonare con un primo tempo impeccabile. Dopo una bella parata di Pigliacelli e un intervento in scivolata di Buttaro che salva la porta, il Palermo sale in cattedra e su una palla persa da Maita, Floriano cavalca verso la porta avversaria ed allarga nel momento giusto per Valente che realizza un euro gol. Qualche momento di paura perché l’arbitro vede un fuorigioco che poi il Var smentisce. Si può esultare.
Ospiti bravi e fortunati in occasione della traversa sfiorata da Cheddira. Ma i rosanero legittimano il vantaggio con un gol mancato da Brunori in pieno recupero e sempre dopo una grande giocata di Floriano. Forse un pizzico di egoismo da parte del bomber che preferisce battere a rete che servire un liberissimo Floriano: il suo tiro viene ribattuto alla disperata da Pucino. Il primo tempo si conclude con i ragazzi di Corini in piena forma fisica e tecnica: ottime le manovre offensive e le coperture difensive.
Nella ripresa parte fortissimo il Bari che cambia non solo atteggiamento, ma anche tanti uomini in una volta sola: in 20 minuti Mignani ne mette dentro quattro. Corini risponde togliendo Valente e inserendo Pierozzi che staziona a destra con Elia dirottato a sinistra. Un Bari che prende in mano la partita e il Palermo stenta anche a ripartire con ordine come nel primo tempo.
Una pressione che fino al 68’ è tuttavia sterile e che si esclude una grande parata di Pigliacelli in apertura di tempo. Al 68’ però una leggerezza difensiva di Damiani consente ad Antenucci di mettere dentro un pallone teso su cui si fionda Cheddira che mette in gol da pochi metri. Un pareggio meritato per la forza di volontà dei galletti che avevano messo alle strette i rosanero. Un secondo tempo di grande sofferenza per i rosanero che accusano il calo di un buonissimo Floriano, fuori al 79’ e la giornata no di Brunori.
Sofferenze che aumentano all’87 in occasione dell’espulsione di Marconi battuto in velocità da Cheddira e costretto al fallo al limite dell’area.
I 6 minuti di recupero sono un forcing, sterile, del Bari col Palermo che pensa esclusivamente a conservare il risultato. Alla fine un pareggio giusto e tutto sommato un buon punto su un campo difficile e contro un avversario spinto da un pubblico entusiasta. E a Bari potrebbe essere l’ultima volta che i rosanero si affidano al modulo baldiniano del 4-2-3-1. Attesi in settimana quei centrocampisti che potranno consentire a Corini di mettere in campo la squadra col suo 4-3-3 o comunque con una zona centrale più robusta.
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