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Brunori, futuro incerto fra Serie A e B: il bomber pronto a lasciare Palermo

Il gol di Brunori a Bari

La prima scelta di Matteo Brunori non è il Palermo. In questi giorni l'attaccante capocannoniere della Lega Pro, con ben 29 gol in stagione tra campionato e playoff, è corteggiato da moltissime squadre di Serie A e B.

La novità è che la Juventus, che detiene il cartellino del giocatore, sarebbe disposta a cedere il ragazzo anche a titolo definitivo. Il che vuole dire niente prestiti in giro per il mondo. Il club bianconero ha già avuto diversi appuntamenti con squadre di Serie A, Cremonese e Salernitana su tutte, che proveranno ad assicurarsi le prestazioni del centravanti per la stagione 2022-2023.

Anche in Serie B, il Cagliari fa sul serio ma per i sardi la pista è complicata se non esce prima Joao Pedro, a suo volta corteggiato dal Monza di Berlusconi. In questo momento Brunori è in vacanza con sua moglie e si sta godendo un meritato riposo. Al ritorno, dovrà però fare una scelta. Che sarà di vita, oltre che professionale.

Il Palermo dalla sua non può che aspettare l'arrivo di City Football Group prima di imbastire seriamente qualsiasi trattativa. Da parte della Juventus, non ci sarebbe alcun problema a lasciare in prestito un altro anno il ragazzo nel capoluogo siciliano, o a cederlo definitivamente. Il prezzo fissato è di 5 milioni di euro e con lo sbarco della Holdng capitanata da Mansur questo affare potrebbe essere sicuramente alla portata.

Il primo obiettivo della nuova cordata (che dovrebbe firmare ai primi di luglio ma c'è già l'accordo tra le parti) sarebbe quello di preservare anche per il prossimo anno l'attaccante italo-brasiliano. Ma il tempo scorre e il closing non è ancora arrivato, motivo per cui i bianconeri si stanno già muovendo con altri club, senza aspettare i siciliani.

Il procuratore di Brunori, Sandro Stemperini, aspetta fiducioso il passaggio di consegne al gruppo arabo, ma nel frattempo si guarda intorno. La sensazione è che, al di là di ogni possibile trattativa con il Palermo, la decisione spetterà infine al ragazzo, che a 27 anni si gioca davvero il suo futuro professionale.

Andare in Serie A con il rischio di giocare poco o disputare una Serie B da assoluto protagonista? Si starà ponendo queste domande il miglior attaccante italiano del 2022, che in Sicilia ha appena concluso la sua miglior stagione in carriera, con la ciliegina sulla torta della promozione in Serie B.

Il giocatore sa che certe occasioni nella vita capitano solo una volta, quindi vuole aspettare e capire. Col Palermo alla finestra, che però non è la priorità per lui in questo momento.

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