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Gli aneddoti di Baldini: "Dopo Potenza devastai lo spogliatoio". Tecnico amato, ma futuro incerto

Silvio Baldini (Foto Tullio Puglia)

La permanenza di Silvio Baldini sulla panchina del Palermo è tutt'altro che certa. L'allenatore di Massa Carrara ha detto ieri in conferenza stampa che il suo rinnovo è legato alla conferma dello staff e, in generale, delle persone di cui in pochi mesi si è fidato di più.

Il suo rinnovo è scattato ufficialmente con la promozione in Serie B, come da clausola di contratto, ma il futuro del tecnico 63enne sulla panchina rosanero potrebbe interrompersi dopo soli 6 mesi perchè, con l'arrivo ormai imminente di City Group (con la firma che potrebbe arrivare nei primi di luglio), l'assetto dirigenziale potrebbe essere modificato nei ruoli e nei volti. Castagnini potrebbe non essere riconfermato e Baldini su questo punto è stato chiarissimo: "Io resto se ho attorno a me le persone di cui mi fido di più. Uno di questi è Castagnini. Se lui andrà via farò un passo indietro e tratterò per la risoluzione del contratto".

Parole che non lasciano spazio ad interpretazioni, purtroppo per i tifosi rosanero che avrebbero voluto vedere il proprio "condottiero" seduto sulla panchina del Palermo per moltissimi anni. Ieri le parole di Mirri avevano accarezzato il cuore della gente: "Baldini resterà con noi. E spero per moltissimi anni ancora, il merito della promozione è il suo".

Ma le nuove dichiarazioni del tecnico fanno apparire il rinnovo più lontano di qualche ora fa. Baldini, da quando si è seduto sulla panchina del Palermo, ha portato entusiasmo, gioco e idee. Le difficoltà non sono mancate: "Dopo Potenza ho avuto problemi di salute, ho devastato lo spogliatoio e mi sono affaticato", le sue parole. Poi però la sua squadra ha chiuso in crescendo il Girone C di Lega Pro ed ha entusiasmato ai playoff.

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